Il mondo delle cose «un’opera pionieristica di antropologia del consumo»
The Guardian
A che servono le cose? Cosa ci spinge a essere consumatori? Un’antropologa e un economista uniscono le loro competenze per esplorare i significati che orientano il comportamento di consumo. I beni non soddisfano solo bisogni ed esigenze individuali, la loro funzione nel sistema sociale è molto più complessa e profonda. Definiscono valori e differenze, categorie sociali e culturali: attraverso di essi e il loro uso è possibile comprendere le concezioni del tempo, le differenze fra i sessi, fra le età, fra ciò che è pubblico e ciò che è privato, i rapporti familiari e di parentela, e soprattutto i rapporti di potere, in ogni tipo di società.
Mary Douglas (1921-2007), illustre figura dell’antropologia contemporanea, con il Mulino ha pubblicato «Purezza e pericolo» (1976), «Antropologia e simbolismo» (1985), «Come pensano le istituzioni» (1990), «Credere e pensare» (1994) e «Rischio e colpa» (1996). Baron Isherwood, economista, ha lavorato nel Department of Health and Social Security inglese.