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ISCRIVITICome è fatto, come funziona, dove va, quali sono i valori che lo fondano, i processi che lo reggono, i soggetti che lo animano: tutto quanto occorre sapere sul mondo della produzione in un arco di tempo che va dalla rivoluzione industriale alle imponenti trasformazioni dei nostri giorni.
INDICE DEL VOLUME: Premessa. - Parte prima. Lo scenario storico. - I. Dall’industria alla società industriale. - II. La rivoluzione industriale e lo sviluppo. - III. La costruzione capitalistica del lavoro. - IV. La costruzione industriale del mercato. - Parte seconda. I valori fondativi. - V. La valorizzazione del lavoro. - VI. La moralizzazione dell’interesse. - VII. Disciplinamento materiale e abitudini di vita. - VIII. Condizionamento culturale e abiti mentali. - Parte terza. Il modo di produzione. - IX. Produttività e accumulazione. - X. La logica dell’impresa industriale. - XI. Organizzazione del lavoro e taylor-fordismo. - XII. La produzione di massa. - Parte quarta. I soggetti della produzione. - XIII. Gli imprenditori. - XIV. Gli operai. - XV. Gli impiegati. - XVI. I manager. - XVII. I quadri intermedi. - Parte quinta. Il sistema occupazionale. - XVIII. Il mercato della forza lavoro. - XIX. Quando manca il lavoro. - XX. Quando incombe la precarietà. - Parte sesta. Il sistema contrattuale. - XXI. Le relazioni industriali. - XXII. Le organizzazioni sindacali. - XXIII. I conflitti di lavoro. - XXIV. Scioperante e cittadino. - Parte settima. L’identità nel lavoro. - XXV. Lavoro e profili individuali. - XXVI. Tecnologia e orientamenti di classe. - XXVII. Orari e gerarchie sociali. - Parte ottava. I contenuti del lavoro. - XXVIII. La professionalità del lavoratore. - XXIX. La qualità del lavoro. - XXX. Soddisfazione e insoddisfazione nel lavoro. - Parte nona. Modelli, transizione e crisi. - XXXI. impresa flessibile e produzione snella. - XXXII. Lavoro, lavori e senso del lavoro. - XXXIII. Una società ancora industriale. - Indice dei nomi.
Aris Accornero è professore emerito di Sociologia industriale nella Sapienza - Università di Roma. Fra i suoi libri per il Mulino: «Era il secolo del Lavoro» (nuova ed. 2000).
Premessa
Parte prima. Lo scenario storico
I. Dall’industria alla società industriale
1. Le origini: una parola antica, un significato nuovo
2. Una novità sconvolgente
3. L’apparato e l’istituzione
4. Capitale e lavoro
5. La «società industriale»
6. La società oltre l’industria
II. La rivoluzione industriale e lo sviluppo
1. Interrogativi su un evento cruciale
2. La crescita della popolazione
3. Tecnologie, fonti di energia, investimenti
4. Le élite industrializzanti.
III. La costruzione capitalistica del tempo
1. «Horas» e orologi
2. Le innovazioni
3. L’edificazione
3.1. La costruzione
3.2. La contestazione
3.3. La vivisezione
3.4. La fruizione
3.5. Il «redesign»
IV. La costruzione industriale del mercato
1. Luogo e istituzione
2. Ideologia e paradigma
3. Una costruzione sociale
4. Il lavoro, una merce speciale
Parte seconda. I valori fondativi
V. La valorizzazione del lavoro
1. La biblica pena della fatica
2. Rinascimento e uso del tempo
3. Le virtù puritane
4. La teoria del valore-lavoro
5. Dalla «coutume ouvrière» al lavoro come riscatto
VI. La moralizzazione dell’interesse
1. Immoralità dell’usura.
2. Come indirizzare le passioni
3. L’utopia della mano invisibile
VII. Disciplinamento materiale e abitudini di vita
1. Profezie sull’«uomo dell’industria»
2. Instillare-inculcare laboriosità
3. Il corpo e il gesto del lavoro: una coazione continua
4. «Come» lavorare: vincoli e subordinazione
VIII. Condizionamento culturale e abiti mentali
1. L’uomo frammento?
2. Approcci problematici.
3. La percezione quantitativa e l’orientamento causale
4. Da vitale a razionale
Parte terza. Il modo di produzione
IX. Produttività e accumulazione
1. Quel «sovrappiù»...
2. Produrre è aggiungere valore
3. Meno costi con più volume
4. Riempire la giornata
5. Riempire il mercato
X. La logica dell’impresa industriale
1. Profitto e razionalizzazione
2. «Oasi utopica» e «company town»
3. La proprietà: da individuale ad anonima
4. L’istituzione: lavoro e dominio
5. L’organizzazione: funzioni e decisioni
XI. Organizzazione del lavoro e taylor-fordismo
1. Ritmi lenti e cento maniere
2. Lo «Scientific management». -
3. La catena di montaggio: Ford attua e supera Taylor
4. La convivenza fra taylorismo e fordismo
XII. La produzione di massa
1. La supremazia americana
2. Lavoro «astratto» e lavoro «oggettivo»
3. L’alienazione
4. «Mass production»
5. L’«arte bella»
Parte quarta. Isoggetti della produzione
XIII. Gli imprenditori
1. Il profilo
2. Il ruolo
3. La genesi
3.1. Marx e le strutture. -
3.2. Weber e le culture
3.3. Sombart e le biografie
3.4. Schumpeter e le attitudini
4. Una tipologia
XIV. Gli operai
1. La nascita
2. La formazione
3. Il lavoro
4. La classe
5. Gli approcci
6. L’evoluzione
XV. Gli impiegati
1. «Mezze maniche»
2. Non manuale
3. Quattro approcci
4. Ricerche importanti
XVI. I manager
1. Alle origini
2. Le funzioni
3. Quale identità sociale
4. Immagine e realtà
XVII. I quadri intermedi
1. Figure miste
2. Fra incudine e martello
3. La «nascita» dei quadri in Italia
4. L’evoluzione
Parte quinta. Il sistema occupazionale
XVIII. Il mercato della forza lavoro
1. Criterio e misura
2. Domanda e offerta
3. Il salario
4. La «segmentazione»
5. Le figure
6. Le grandezze del mercato del lavoro italiano
XIX. Quando manca il lavoro
1. Alle origini
2. I parametri
3. Le variabili
4. Le ricerche
5. Essere «senza lavoro»
6. La ricerca del lavoro
7. La disoccupazione italiana
XX. Quando incombe la precarietà
1. Una tendenza preoccupante
2. Tipico o atipico
3. Ieri e oggi
4. Un record italiano
5. Autonomi e/o dipendenti
Parte sesta. Il sistema contrattuale
XXI. Le relazioni industriali
1. Il sistema
2. Due approcci
3. Tre «soggetti»
4. Le procedure e i livelli
5. Gli accordi
6. I negoziatori
XXII. Le organizzazioni sindacali
1. Le origini
2. Tre formule
3. Il ruolo
4. I modelli
5. L’adesione
XXIII. I conflitti di lavoro
1. La «protesta»
2. Tipologie e indicatori
3. Le «determinanti»
4. L’esperienza
5. Come scoppia
XXIV. Scioperante e cittadino
1. La metamorfosi
2. Componenti e dislocazione
3. Modalità dimostrative
4. Moventi soggettivi
5. Sciopero e legge
Parte settima. L’identità nel lavoro
XXV. Lavoro e profili individuali
1. L’identità
2. Una tipologia
2.1. Il prodotto
2.2. La tecnologia
2.3. L’impresa
2.4. La località
XXVI. Tecnologia e orientamenti di classe
1. Quale influenza?
2. Popitz e l’ordine sociale
3. Touraine e la coscienza operaia
4. Dall’operaio «opulento» all’operaio «strumentale»
5. I tre tipi Fiat
XXVII. Orari e gerarchie sociali
1. Che ora è?
2. Le scansioni
3. I controlli e le sanzioni
4. La qualità e la durata
5. Le pause e le assenze
6. La variabilità
Parte ottava. I contenuti del lavoro
XXVIII. La professionalità del lavoratore
1. Un concetto complesso
2. Opposti approcci
3. Sui parametri
4. Il fattore tempo
XXIX. La qualità del lavoro
1. La «gioia»
2. Gli ostacoli
3. I «bisogni»
4. Uno schema
5. Il «sentimento»
XXX. Soddisfazione e insoddisfazione nel lavoro
1. Concetti sfuggenti
2. La storia
2.1. I primi passi
2.2. Le terapie
2.3. L’alienazione
3. Le aspirazioni
Parte nona. Modelli, transizione e crisi
XXXI. Impresa flessibile e produzione snella
1. Le rigidità del modello
2. «Piccolo è bello»
3. «Modello Giappone»
4. Il «just in time»
XXXII. Lavoro, lavori e senso del lavoro
1. Due pronostici
1.1. Il calo
1.2. La fine
2. Invece...
3. Le trasformazioni.
3.1. Contenuti
3.2. Modalità
3.3. Profili
3.4. Tragitti
3.5. Culture
4. Il senso
XXXIII. Una società ancora industriale
1. La transizione
2. Un bilancio
2.1. I pregi
2.2. I limiti
3. Produzione o finanza
4. La prospettiva
Indice dei nomi