Vuoi accedere con un tuo account social?
Non hai ancora un account?
ISCRIVITI«L’immagine di una donna lontanissima che diventa viva e quasi moderna, nel suo drammatico differire tra quello che avrebbe voluto essere e ciò che fu costretta a vivere»
Il Messaggero
Matilde, una delle donne più potenti e guerriere del Medioevo, appare in questo ritratto come una donna malinconica e sola, spinta a forza dagli eventi e dalla propria devozione a farsi paladina del papa contro l’imperatore. In realtà si tratta di una figura complessa, presa dal miraggio tutto medievale della secessione dal mondo, della vita contemplativa nel convento. Da un passo di Donizone a una miniatura, a un affresco, alla Matelda di Dante, per finire con le rielaborazioni, tra Rinascimento e Controriforma, dell’immagine della guerriera della fede: sotto le incrostazioni del mito, gradatamente, come una sinopia affiora il volto di una donna vera.
Vito Fumagalli (1938-1997), docente di Storia medievale nell’Università di Bologna, con il Mulino ha pubblicato anche «Quando il cielo s’oscura» (1987), «La pietra viva» (1988), «Uomini e paesaggi medievali» (1989), «Solitudo carnis» (1990), «L’alba del Medioevo» (1993), «Paesaggi della paura» (1994), «Storie di Val Padana» (2007).