"Uno dei maggiori monumenti elevati all'invenzione di Gutenberg" (Roger Chartier).
Questo saggio ormai classico guarda al Rinascimento, alla Riforma protestante e alla Rivoluzione scientifica, come alle tre grandi rivoluzioni che fra XV e XVII secolo hanno dato forma all'età moderna, dimostrando come esse siano state influenzate nel profondo dall'invenzione della tipografia. La riscoperta e la diffusione degli autori antichi, base del Rinascimento, presuppone l'esistenza della tipografia; senza l'effetto moltiplicatore della stampa, che disseminò trecentomila copie delle opere di Lutero e infinite edizioni tradotte della Bibbia, la rottura della Cristianità operata dalla Riforma sarebbe stata impensabile; e senza i libri gli scienziati non avrebbero alzato gli occhi al "libro della natura" dando inizio alla scienza moderna.
Elizabeth L. Eisenstein è professore emerito nell'Università del Michigan.