"Galli della Loggia ci regala un libro serio e non ideologico. Da storico" (Bruno Gravagnuolo)
"Da Braudel Galli della Loggia ha implicitamente ripreso un'importante indicazione metodologica, riassumibile nel motto 'descrivere, vedere, far vedere'" (Alessandro Campi)
Frutto di una vicenda millenaria, ricca di prestiti e contaminazioni, resa possibile dall'esistenza di un unico terreno storico: l'identit? italiana ? tuttora percepita come fragile e non ha saputo tradurre nelle forme della modernit? un'idea unitaria del paese. E' il paradosso su cui riflette Galli della Loggia, intrecciando molti fili: il paesaggio e il quadro ambientale, l'eredit? latina e il retaggio cristiano-cattolico, il policentrismo urbano e regionale, l'individuo stretto tra famiglia e oligarchia, l'invadenza della politica e la debolezza dello stato.
Ernesto Galli della Loggia insegna Storia contemporanea all'Istituto Italiano di Scienze Umane (Firenze-Napoli), ed ? editorialista del "Corriere della Sera". Con il Mulino ha pubblicato "Il mondo moderno" (1982) e "Tre giorni nella storia d'Italia" (2010).