L'assetto multipolare dell'economia mondiale, che si è andato consolidando nel corso dell'ultimo decennio, ha reso sempre meno rilevante e influente la struttura di regole e istituzioni internazionali del passato, determinando un vero e proprio vuoto di governance a livello globale. La drammatica crisi mondiale degli ultimi due anni è anche il risultato di questa trasformazione dell'economia globale e delle risposte inadeguate che sono state date alla domanda di governo di questo nuovo assetto. Sulla scia di un apparente spirito di cooperazione che ha consentito di arginare i potenziali effetti devastanti della crisi mondiale, la sfida maggiore da affrontare nei prossimi anni è come assicurare stabilità all'economia multipolare e garantirle una nuova fase di crescita economica. Il rischio maggiore è che la competizione tra le cosiddette economie avanzate da un lato, e quelle di recente industrializzazione e emergenti dall'altro, che è destinata a intensificarsi, possa degenerare fino ad assumere forme di aperta conflittualità, come nei difficili confronti tra paesi del diciannovesimo secolo. Ne potrebbe discendere a medio termine un forte rallentamento, se non un vero e proprio ristagno della crescita economica che finirebbe per pesare indistintamente sull'intera economia mondiale. Nel raccogliere le riflessioni di autorevoli studiosi italiani e stranieri, questo volume prende le mosse dalla consapevolezza delle grandi sfide da fronteggiare: analizza limiti e potenzialità dell'attuale sistema di governance globale, e delinea scenari di riforma delle regole comuni e delle principali istituzioni multilaterali in grado di coinvolgere i nuovi attori emergenti e riflettere i nuovi rapporti di forza nell'economia multipolare.
Paolo Guerrieri è professore ordinario di Economia internazionale all'Università di Roma Sapienza, Visiting Professor al College of Europe di Bruges (Belgio) e all'Università di San Diego in California (Usa). Vicepresidente dello Iai e direttore scientifico del Laboratorio di economia politica internazionale dell'Istituto affari internazionali, è stato consulente di molte istituzioni ed organizzazioni internazionali, tra cui la Banca mondiale, la Commissione europea, l'Ocse, la Cepal. Domenico Lombardi è presidente dell'Oxford Institute for Economic Policy e Senior Fellow presso la Brookings Institution. È consigliere scientifico del G20 Research Group e del G8 Research Group presso l'Università di Toronto, della Bretton Woods Committee e dell'Istituto affari internazionali. È membro del Consiglio di amministrazione di New Rules for Global Finance Coalition. Ricopre, inoltre, il ruolo di condirettore scientifico delle riviste «World Economics» e «The International Spectator». In precedenza, è stato membro del Consiglio di amministrazione del Fmi e della Banca mondiale.
Contributi di Biagio Bossone, Anthony Elson, Eric Helleiner, Bessma Momani, Fabrizio Saccomanni, Paola Subacchi, Edwin M. Truman.