Vuoi accedere con un tuo account social?
Non hai ancora un account?
ISCRIVITI"Un quadro estremamente affascinante della vita quotidiana dei secoli scorsi: una specie di viaggio a ritroso alla scoperta del mutevole rapporto tra istinto e controllo sociale, tra spontaneità e educazione" (Guido Melis)
Usare le posate per mangiare, evitare di sputare nel piatto, soddisfare in privato i bisogni fisici ci sembrano comportamenti del tutto naturali. Ma sono davvero tali o sono invece il risultato dell'evoluzione culturale? Elias mostra, sulla base di fonti spesso curiose come i galatei, che anche le forme di convivenza più ovvie e quotidiane hanno alle spalle un processo di genesi storica. Le "buone maniere" cominciano ad affermarsi alla fine del Medioevo, con l'avvento della società di corte, una sorta di laboratorio dove si perfezionano tecniche di autodisciplina degli impulsi spontanei - per lo più smodati e violenti - cui i liberi cavalieri medievali potevano dare incontrollata soddisfazione. Si costruiscono così quei codici di comportamento, destinati col tempo a diffondersi in tutta la società, che saranno di fondamentale importanza nello sviluppo dell'età moderna. Ma il "processo di civilizzazione" non è affatto concluso: forse i posteri troveranno rozze e sorprendenti le nostre abitudini più raffinate.
Di Norbert Elias (1897-1990), figura maggiore della sociologia del Novecento, il Mulino ha pubblicato: "La solitudine del morente" (1985), "Saggio sul tempo" (1986), "Humana conditio" (1987), "Coinvolgimento e distacco" (1988), "Il processo di civilizzazione" (1988), di cui il presente volume fa parte insieme con "Potere e civiltà", "Sport e aggressività" (con E. Dunning, 1989), "La società degli individui" (1990), "Mozart. Sociologia di un genio" (1991), "I tedeschi" (1991), "La società di corte" (II ed. 1997), "La teoria dei simboli" (1997), "Tappe di una ricerca" (2001), "Strategie dell'esclusione" (con J. L. Scotson, 2004).