"Uno dei libri pi? luminosi che ci abbia consegnato la cultura tedesca... una delle pi? belle sintesi di cultura classica e tradizione cristiana" (Carlo Ossola)
Partendo dall'idea di un universo ordinato, anzi musicalmente ordinato, Spitzer indaga gli sviluppi del concetto di armonia universale all'interno della cultura occidentale. La storia dell'armonia universale ? - nella visione spitzeriana - storia della continuit? della civilt? classica nel Medioevo cristiano e nella moderna civilt? laica: quella particolare solidariet? culturale, quella unit? dello spirito europeo che verranno poi infrante dall'avvento dell'Illuminismo. Opera ormai classica e di grande suggestione, "L'armonia del mondo" ?, come ebbe a dire Ren? Wellek, "un monumento alla memoria dell'uomo e al suo ideale di dottrina, una stupenda presentazione dell'armonia del mondo intesa come un credo".
Leo Spitzer (1887-1960) fu professore di Filologia romanza a Marburgo e a Colonia. Costretto all'esilio dal nazismo nel 1934, insegn? successivamente a Istanbul e, dopo il 1936, alla Johns Hopkins University di Baltimora. Fra le sue opere in italiano ricordiamo: "Critica stilistica e storia del linguaggio" (Laterza, 1954), "Critica stilistica e semantica storica" (Laterza, 1966), "Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna" (Einaudi, 1977), "Saggi di critica stilistica. Maria di Francia, Racine, Saint-Simon" (Sansoni, nuova ed. 2004).