Copertina Processo penale e opinione pubblica in Italia tra Otto e Novecento

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a stampa € 34,00
collana "Percorsi"
pp. 488, Brossura, 978-88-15-12481-4
anno di pubblicazione 2008

FLORIANA COLAO, LUIGI LACCHè, CLAUDIA STORTI (a cura di)

Processo penale e opinione pubblica in Italia tra Otto e Novecento

In una duplice veste, una sorta di Giano bifronte, una presenza - l'opinione pubblica - intreccia la storia della giustizia penale. Il processo penale moderno neppure può essere immaginato senza questa presenza, che si manifesta con due volti: quello della "pubblicità razionale", che porta nello spazio giudiziario la logica e l'esigenza del controllo e dell'esame critico del giudizio e dei suoi esiti da parte dei cittadini, nel cui nome la giustizia è amministrata; e quello della pubblica opinione che - come pubblico dell'udienza, stampa, collettivo sentire, sentimento e passione - addita i colpevoli tramite la voce pubblica, suggerisce e preme attraverso i mezzi di comunicazione, mette in tensione il giudice, innesca errori giudiziari e da spettatrice finisce per farsi attrice, parte in causa, tribunale essa stessa. In questo volume un gruppo di brillanti studiosi traccia una storia del processo penale e dell'opinione pubblica in Italia in un momento chiave del nostro percorso nazionale: quel cinquantennio a cavallo tra fine Ottocento e prima metà del Novecento che vede il succedersi di tre codici di rito - 1865, 1913, 1930 - e un dibattito serratissimo sui rapporti fra opinione pubblica e processo. Segretezza dell'istruttoria e partecipazione difensiva, pubblicità del dibattimento, ruolo dell'avvocato, istituzione della giuria come "opinione pubblica saggiamente rappresentata" o partecipazione del popolo al giudizio coi "giudici popolari" nelle corti d'assise, intervento e ruolo della stampa nei processi celebri. Temi a tutt'oggi di bruciante attualità, offerti al lettore sia mediante un'attenta ricostruzione storica e sistematica, sia attraverso l'appassionante e vivida ricostruzione di celebri cause del tempo.

Floriana Colao insegna Storia del diritto nell'Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato "Avvocati del Risorgimento nella Toscana della Restaurazione" (2006). Luigi Lacchè insegna Storia del diritto nell'Università di Macerata. Con il Mulino ha pubblicato "La Libertà che guida il Popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le 'Chartes' nel costituzionalismo francese" (2002), e "Parlamento e Costituzione nei sistemi costituzionali europei ottocenteschi" (curato con A.G. Manca, 2003). Claudia Storti insegna Storia del diritto nell'Università degli Studi di Milano. Fra le sue pubblicazioni, "Scritti sugli statuti lombardi" (Giuffrè, 2007).

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