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ISCRIVITIL'attività d'impresa nasce e prospera grazie al debito e al differenziale fra il costo del capitale e il profitto atteso. Per questo motivo, l'indebitamento, inusuale per il consumatore, è del tutto fisiologico per l'imprenditore. L'insolvenza è uno dei possibili esiti dell'attività d'impresa, il risultato sfavorevole di una scommessa che, tuttavia, il sistema incoraggia. Per tale eventualità tutte le legislazioni moderne prevedono speciali procedure, dette "procedure d'insolvenza". A cosa mirano in concreto e a cosa dovrebbero mirare? Devono tutelare solo gli interessi dei creditori o anche gli interessi di una comunità più vasta di soggetti? Come sono strutturate? Avvalendosi di un'ampia letteratura, il volume analizza la normativa italiana - così come riformata a seguito del caso Parmalat, nel 2004-2006 - e affronta i vari temi connessi alle crisi d'impresa, da quelle piccole a quelle delle grandi società quotate: l'attitudine al rischio degli imprenditori e le reazioni dei finanziatori, le responsabilità degli amministratori, il rapporto fra interessi dei creditori e interessi dei lavoratori, le procedure di ristrutturazione e il fallimento, il concordato preventivo e fallimentare, la revocatoria e le tecniche per la conservazione dell'impresa in crisi (esercizio provvisorio e conferimento in una nuova società) e infine gli accordi stragiudiziali. Costante attenzione viene riservata all'impatto economico delle norme e della loro applicazione.
Lorenzo Stanghellini è professore ordinario di Diritto commerciale nell'Università di Firenze. E' membro dell'Associazione Disiano Preite per lo studio del diritto dell'impresa. Ha operato come consulente nella stesura della normativa speciale per il caso Parmalat e nella riforma della legge fallimentare. Collabora con "lavoce.info".