Copertina Il gioco delle pensioni: rien ne va plus?

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collana "Contemporanea"
pp. 128, 978-88-15-11841-7
anno di pubblicazione 2007

GIULIANO AMATO, MAURO MARè

Il gioco delle pensioni: rien ne va plus?

Non resta molto tempo: ci stiamo avvicinando al «rien ne va plus» del gioco delle pensioni, nel quale, tra 10 anni, non solo non sarà più possibile puntare, ma nemmeno giocare. Garantire oggi, inscrivendoli in norme, diritti formali non implica purtroppo che la solidarietà intergenerazionale sarà assicurata. Se vi saranno ancora risorse finanziarie, dopo che le «giocate» dell'attuale generazione saranno giunte all'incasso, lo scambio tra generazioni potrà continuare; ma se si ridurranno, come molto plausibilmente accadrà, cosa ne sarà di quei diritti e di quei patti? La profonda mutazione demografica che ci porta verso una società con molti anziani e pochi giovani mina alla base i sistemi pensionistici a ripartizione attivati negli anni '60, quelli cioè che sono basati sull'equilibrio del rapporto tra lavoratori attivi e pensionati e che scaricano il costo delle pensioni sulle generazioni successive. Sono sistemi che hanno richiesto implicitamente la definizione di un contratto sociale tra generazioni, i cui termini però sono sempre stati scritti dai beneficiari. E quando i governi hanno tentato di ridistribuire più equamente i costi hanno spesso incontrato difficoltà e ferme opposizioni, sì da vanificare gli sforzi fatti. Giuliano Amato e Mauro Marè tornano con appassionato impegno civile a sostenere, alla vigilia di riforme decisive, la necessità di un sistema pensionistico complementare a capitalizzazione, l'unico che non fa gravare sulle generazioni future il costo di qualsiasi aggiustamento o politica irresponsabile.

Giuliano Amato, attualmente Ministro dell'Interno, già ordinario di Diritto costituzionale nell'Università «La Sapienza» di Roma, insegna nell'Istituto universitario europeo di Firenze ed è Global Law Professor nella New York University Law School. Per il Mulino ha pubblicato «Il potere e l'antitrust» (1998) e «Le pensioni. Il pilastro mancante» (con M. Marè, 2001); ha inoltre curato con A. Barbera il «Manuale di diritto pubblico» (1997, quinta edizione). Mauro Marè insegna Scienza delle finanze nell'Università della Tuscia. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Europa: cosa ci attende? L'Unione europea tra mercato e istituzioni», (con M. Sarcinelli, Laterza, 1998) e il sopra citato «Le pensioni. Il pilastro mancante» (con G. Amato, 2001). È presidente di Mefop (Sviluppo mercato fondi pensione).

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