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ISCRIVITI209 frammenti per raccontare la potenza e la vanità del socialismo reale. In queste pagine l'Unione Sovietica si racconta, per così dire, da sé; parla in prima persona attraverso un'incredibile raccolta di citazioni: brani di lettere, di discorsi, di diari e memorie, documenti ufficiali e saggi storici. Il libro non è composto che di questo: 209 citazioni con le relative note che le illustrano (un tesoro di dottrina, per chi voglia integrare su un registro più approfondito). E' insomma un mosaico, un montaggio, che segue ordinatamente l'intera parabola dell'Unione Sovietica e la illumina da prospettive inconsuete, attingendo a dettagli sconosciuti, a parole dimenticate. Una lettura erudita e, per la materia trattata più che per intento autorale, straniante e a volte ironica, oltre che spesso tragica.
Andrea Graziosi, professore di Storia contemporanea all'Università di Napoli "Federico II", ha insegnato Storia sovietica alle Università di Yale e Harvard e all'Ecole des Hautes Etudes. Dal 1992 codirige a Mosca la serie "Documenti di storia sovietica". Ha pubblicato tra l'altro "Lettere da Kharkov" (Einaudi, 1992), "The Great Soviet Peasant War" (1996), "Bolscevichi e contadini in Ucraina" (ed. russa 1997), "A New, Peculiar State. Explorations in Soviet History, 1917-1937" (2000). Con il Mulino: "Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956" (2002), tradotto in Russia e in Ucraina.