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ISCRIVITILo sviluppo del Trentino tra la fine della Prima guerra mondiale e la chiusura del secolo XX è per molti versi una vicenda di eccezionale intensità: la provincia non solo torna a inserirsi pienamente nel contesto della nazione italiana, ma arriva a un livello di grande prosperità e di benessere diffuso, difficilmente immaginabile nei secoli precedenti, e conquista, con la creazione dell'Università a Trento, un significativo riconoscimento anche sul piano dell'organizzazione della cultura. Il conseguimento di questi traguardi arriva attraverso vicende complesse, che interessano tanto lo sviluppo del livello politico quanto una serie di trasformazioni economiche, nonché l'evoluzione dei contesti sociali. Questo volume presenta una ricostruzione complessiva dei diversi piani della storia del Trentino nell'età contemporanea, dalla storia politico-istituzionale a quella culturale, dalla storia economica a quella religiosa. Concepito come un'opera collettiva in cui un gruppo di studiosi di diversa provenienza, formazione e generazione propone una prima interpretazione di una storia ancora in fase di ricostruzione, il libro vuole offrire stimoli e occasioni di riflessione a tutti coloro che ritengono che l'identità di un territorio non sia conoscibile se non attraverso una riappropriazione critica del proprio passato.
Andrea Leonardi è ordinario di Storia economica all'Università di Trento. La sua ricerca è partita dall'analisi delle traiettorie dello sviluppo nella montagna alpina, per focalizzarsi poi sui diversi aspetti innovativi che hanno caratterizzato le trasformazioni economiche sia nell'area mitteleuropea che in quella italiana tra XIX e XX secolo. È membro di diversi comitati scientifici di organismi di ricerca in Italia e Austria. Paolo Pombeni è ordinario di Storia dei sistemi politici europei all'Università di Bologna. I suoi studi hanno per oggetto le dinamiche di formazione, sviluppo e decadenza dei sistemi politici, considerati in un'ottica comparata. Fa parte della direzione delle riviste «Ricerche di Storia Politica» e «il Mulino»; è membro dell'editorial board del «Journal of Political Ideologies».