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ISCRIVITIL'arte della comunicazione non l'hanno scoperta gli imbonitori televisivi: già nel Medioevo i predicatori erano maestri nell'arte, virtuosi della parola e dei suoi segreti, incantatori delle piazze. A tale "spettacolo" della predicazione è dedicato questo libro. La predica, che serviva a "pescare uomini", doveva quindi essere un'esca appetibile: seguendo vere e proprie strategie retoriche il predicatore ammaliava il pubblico, lo incatenava alle sue parole, e lo sospingeva per la strada della fede con la forza e la suggestione del suo discorso. E i bravi predicatori (da Giordano da Pisa a Bernardino da Siena, da Giacomo della Marca a Bernardino da Feltre), al pari delle star odierne, erano contesi dalle città che facevano a gara per assicurarseli. Bernardino da Feltre, che era uno dei più famosi, solo negli ultimi cinque anni di vita percorse, sempre a piedi, quasi 6.000 chilometri. Attingendo a cronache e documenti del tempo, l'autrice delinea un quadro vivace e curioso di questo aspetto centrale nella religiosità e nella vita della città medievale.
Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia del costume e della moda nell'Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato "Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo" (1999) e "Il denaro e la salvezza. L'invenzione del Monte di Pietà" (2001). Tra gli altri suoi libri: "Donne e cibo" (con F. Tarozzi, Bruno Mondadori, 2003).