Fra i più influenti scienziati politici del ventesimo secolo, Gabriel A. Almond ha lasciato un segno duraturo nella disciplina, oltre che con la sua produzione scientifica, anche come organizzatore culturale, e come docente capace di far crescere giovani studiosi poi affermatisi a livello internazionale (Sidney Verba e G. Bingham Powell, tra gli altri). Nelle sue analisi sulle condizioni politiche e culturali della democrazia, Almond perviene alla convinzione che l'architrave dei sistemi democratici stia nell'equilibrio e nella distribuzione del potere fra una pluralità di istituzioni che rispondono del proprio operato a cittadini moderatamente attivi in politica. Quanto all'impostazione scientifica - documentata nel modo più ampio da questa raccolta curata da Gianfranco Pasquino - Almond ci ha lasciato in eredità testi fondamentali sulla comparazione quale metodo scientifico più appropriato per controllare le ipotesi e offrire spiegazioni convincenti, affidabili, falsificabili.
Gabriel A. Almond (1911-2002) ha insegnato nelle Università di Yale, Princeton e Stanford. Tra i suoi libri: "The Civic Culture. Political Attitudes and Democracy in Five Nations" (con S. Verba, 1963) e "Comparative Politics . System, Process, and Policy" (con G. Bingham Powell, 1978), quest'ultimo tradotto dal Mulino nel 1988. Sempre al Mulino è in preparazione il suo ultimo lavoro, "Strong Religion. The Rise of Fundamentalisms around the World" (scritto con R.S. Appleby e E. Sivan, 2003).