Figura di spicco nella storia italiana del Novecento, Carlo Sforza è stato oggetto di ampi studi storiografici, incentrati principalmente sulla sua attività di parlamentare e diplomatico. Mancava però, a tutt'oggi, una ricostruzione organica dell'azione europeistica di Sforza, a ragione considerato uno dei padri fondatori dell'Europa unita. Questo volume, partendo da un accurato lavoro di analisi degli scritti editi e inediti dello statista, inclusa una ricca documentazione conservata presso archivi pubblici e privati, si propone di gettare luce sul suo pensiero europeista e su quanto egli fece, nel corso dei suoi numerosi incarichi, per avviare e consolidare il processo di integrazione europea.
Rinaldo Merlone, laureato a Torino in Lettere e Scienze politiche, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università "R. Schuman" di Strasburgo. Docente di materie letterarie, su incarico del ministero degli Esteri ha lavorato presso la Commissione italiana Unesco e ha insegnato nelle Università di San José di Costa Rica e "J. Monnet" di Saint-Etienne (F). E' attualmente dirigente scolastico. Ha pubblicato numerosi studi di storia medievale e contemporanea; i volumi: "Gli Aleramici" (Torino, 1995) e "Dalla rivoluzione francese alle soglie del duemila. Due secoli di musica, cooperazione, associazionismo in un comune della pianura torinese" (Piobesi Torinese, 1996).