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ISCRIVITIUna storia dell'Europa comunista negli anni cruciali della guerra fredda.
A non considerare i tre stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) inglobati direttamente nell'Urss, furono otto gli stati dell'Europa orientale ad essere compresi nella sfera d'influenza sovietica alla fine della seconda guerra mondiale: Germania orientale, Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia e Albania. Vi furono crisi e rotture: Jugoslavia e Albania si sottrassero nel tempo all'influenza dell'Urss, alla cui presa sfuggi anche la Romania. E tuttavia, malgrado periodiche, importanti rivolte, per quasi mezzo secolo gli equilibri rimasero quelli fissati dalla guerra. Il volume affronta in modo chiaro e sintetico la storia dell'Europa orientale nella sua fase "alta": l'instaurazione dei regimi nel dopoguerra, l'omologazione stalinista e il consolidamento dei diversi regimi sino alla fine degli anni Sessanta.
Specialista di storia russa, Ben Fowkes insegna nella University of North London. Ha pubblicato fra l'altro "The Post-communist Era. Change and Continuity in Eastern Europe" (1999) e "Ethnicity and Ethnic Conflict in the Post-communist World" (2002).