I nuovi confini del diritto ecclesiastico.
Il volume affronta l'intreccio tra strutture e giurisdizioni ecclesiastiche e ordinamento civile. A livello europeo, il testo si sofferma sui rapporti che le Chiese e le confessioni vanno allacciando con le istituzioni comunitarie, e segnala alcune permanenti "singolarit confessionali" del vecchio continente, come lo Stato Citt del Vaticano, la Politeia del Monte Athos in Grecia, il Principato di Andorra. Con riferimento agli ordinamenti nazionali, e a quello italiano in particolare, vengono esaminate l'autonomia della giurisdizione ecclesiastica e l'incidenza della giurisdizione civile che tende a tutelare i diritti individuali dei cittadini, siano essi laici, membri del clero o dipendenti delle "strutture di tendenza". Sono poi considerate le "strutture confessionali", e cio la molteplicit di enti ecclesiastici, di tipo gerarchico, territoriale, associativo, fondatizio, che vive e opera nella societ civile e che regolata da una normativa speciale che ne garantisce l'autonomia. Particolare attenzione infine dedicata alla materia matrimoniale, che resta fonte di tensioni e conflitti tra ordinamento canonico e ordinamento dello Stato.
Indice: Introduzione. - I. Integrazione europea e istituzioni religiose. - II. Istituzioni religiose e giurisdizione dello Stato. - III. Strutture confessionali e ordinamento civile. - IV. Il matrimonio religioso con effetti civili.
Carlo Cardia professore di Diritto ecclesiastico nella Facolt di Giurisprudenza dell'Universit di Roma Tre. Studioso di temi storici, filosofici, giuridici, stato coautore della legislazione ecclesiastica come membro delle Commissioni istituite tra Stato, Chiesa cattolica e confessioni acattoliche dal 1984 ad oggi. Con il Mulino ha pubblicato "Vaticano e Santa Sede" (1994), "Manuale di diritto ecclesiastico" (II ed. 1999) e "Il governo della Chiesa" (III ed. 2002); tra le altre sue opere: "Ateismo e libert religiosa" (De Donato, 1973), "La riforma del Concordato" (Einaudi, 1980), "Principi di diritto ecclesiastico" (Giappichelli, 2002).
