Come tenere insieme efficienza economica, coesione sociale e democrazia nel mondo che cambia.
Gli stati nazionali, oggi sfidati da flussi globali di capitali, beni, persone, tecnologie, informazioni e movimenti, fanno fatica a ordinare una società su un territorio, a tenere le sue diverse componenti su uno stesso asse: di qui l'immagine di "società fuori squadra" che dà il titolo al volume. La questione evocata è però più generale: lo spazio lasciato ai meccanismi automatici e agli aggiustamenti a posteriori è troppo cresciuto nelle nostre società, e la componente intenzionale dell'organizzazione sociale sta regredendo, o tende ad assumere forme autoritarie e dirigiste. Accanto alla crisi dei vecchi assetti capitalistici si possono tuttavia osservare alcuni esperimenti di riorganizzazione sociale e spaziale che, pur provvisori e parziali, lasciano intravedere possibili direzioni del cambiamento. L'autore ne esplora alcuni, muovendosi fra teoria e ricerca, fra società globale e società italiana; dalle forme spontanee di cooperazione, rilette attraverso il concetto di capitale sociale, ai sistemi locali di produzione, alle nuove procedure di pianificazione strategica delle città. Chiude il volume un capitolo sulla storia recente delle classi medie in Italia e sul loro ruolo nel processo di modernizzazione, ancora in bilico tra partecipazione attiva al cambiamento e tenace conservazione dell'ordine esistente.
Arnaldo Bagnasco insegna Sociologia nell'Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino "L'Italia in tempi di cambiamento politico" (1996), "Corso di sociologia" (con M. Barbagli e A. Cavalli, 1997) e "Tracce di comunità" (1999).