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Copertina Il gioco e il peccato

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collana "Storia dell'economia e del credito - Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna"
pp. 488, Rilegato, 978-88-15-09423-0
anno di pubblicazione 2003

GIOVANNI CECCARELLI

Il gioco e il peccato

Economia e rischio nel tardo Medioevo

Le origini dell'economia applicata al caso tra morale e dottrina giuridica.

Risollevare le finanze statali introducendo "sale bingo" e ogni sorta di lotterie, proporre polizze assicurative scommettendo sulla vita e sui beni dei propri clienti, giocare in borsa traendo grossi guadagni: perché oggi riteniamo normale sfruttare in termini economici gli eventi aleatori, senza particolari remore e senza porci problemi etici? Questo volume racconta come il pensiero scolastico tardomedievale, riflettendo sul rischio d'impresa e sulle assicurazioni, sulle pratiche divinatorie e sul concetto di fortuna, consegni alla cultura occidentale un'idea: il rischio ha di per se stesso un valore che può essere "commerciato". E' però soprattutto ragionando sul gioco d'azzardo e sui profitti che se ne possono trarre che prende corpo un modello a cui tutti gli altri tipi di contratti aleatori verranno in seguito ricondotti. Ed è affascinante scoprire che il gioco di fortuna in quel tempo più diffuso e più demonizzato, i dadi, in cui il rischio si manifesta nella sua forma più semplice, ha offerto alla teologia morale e alla dottrina giuridica una "palestra" all'interno della quale discutere dei rapporti che intercorrono tra fenomeni casuali e regole dell'economia.

Indice: Introduzione. - I. I lessici del rischio. - II. La canonistica: il rischio negato. - III. La scuola tomista: rischio immorale e rischio istituzionalizzato. - IV. La scuola francescana 1: il gioco d'azzardo è un contratto. - V. La scuola francescana 2: il rischio inutile. - VI. Il Quattrocento: dalla condanna alla legittimazione. - Appendice. - Bibliografia.

Giovanni Ceccarelli collabora con la cattedra di Storia economica e sociale del Medioevo dell'Università Ca' Foscari di Venezia ed è titolare di borsa di ricerca post-dottorato presso il Dipartimento di Storia dell'Università di Padova. Si occupa di storia del commercio e della finanza nel tardo Medioevo e di storia del pensiero economico medievale e della prima Età moderna, temi sui quali ha pubblicato vari saggi su riviste italiane ed estere.

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