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ISCRIVITILe idee che hanno contribuito a fondare lo studio scientifico della politica.
L'argomento di questo volume non è la politica ma la politologia, ossia la riflessione sistematica sul governo e sul conflitto condotta a partire dal momento in cui, in analogia con altri campi del sapere, essa si è autocostituita come scienza sociale empirica, avanzando pretese conoscitive e istituzionalizzandosi nelle università e nei centri di ricerca. L'autore vi mette a confronto i diversi modi in cui gli scienziati politici hanno identificato le strutture elementari e i meccanismi ricorrenti della vita politica, predisponendo le categorie attraverso cui analizzarla nelle sue molteplici manifestazioni. Secondo la tesi del libro, documentata con dovizia di riferimenti, a partire dalla dissoluzione del paradigma statalista che aveva dominato la teoria politica fino a tutto l'Ottocento, si sono avvicendati - confrontandosi o procedendo parallelamente - quattro diversi modi di concepire e analizzare la realtà politica. Potere, sistema politico, mercato politico, identità collettive sono, dopo quella di stato, le matrici concettuali attorno a cui nel Novecento sono venuti organizzandosi altrettanti programmi di ricerca, ciascuno dei quali formula ipotesi e prospetta soluzioni riguardo alle questioni cruciali dell'ordine, della cooperazione e del conflitto fra gli uomini.
Silvano Belligni è docente di Scienza politica nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: "I paradigmi del politico: appunti in margine alla nobile scienza" (Giappichelli, 1991), "Acqua e democrazia: attori, procedure e risultati di una politica pubblica" (con M. Robutti, Angeli, 1991), "Il volto simoniaco del potere: scritti su democrazia e mercati di autorità" (Giappichelli, 1998).