Tra gli ordinamenti vigenti, nessuno risulta dipendere in maniera così forte dal passato - un passato monumentale - come quello della chiesa cattolica. Questa ha fatto del diritto canonico uno dei punti di forza della sua articolazione istituzionale e del suo impatto sulla società lungo due millenni. Con il Vaticano II e con Giovanni Paolo II ha aperto un'altra epoca della sua dimensione teologico-giuridica. Questo manuale - ora in edizione aggiornata e ampliata - è stato pensato come un'organica sintesi della storia del diritto canonico dalle origini ad oggi, nel segno di una rinnovata percezione dei complessi legami tra l'evoluzione delle fonti normative e la storia delle istituzioni, come pure tra i soggiacenti modelli di Chiesa e il più vasto quadro della storia della società, della cultura giuridica e delle correnti di contestazione o di riforma ecclesiastica.
Carlo Fantappiè è professore di Storia del diritto canonico e di Diritto canonico nell'Università di Roma Tre. Tra i suoi lavori: "Riforme ecclesiastiche e resistenze sociali" (Il Mulino, 1986); "Il monachesimo moderno tra ragion di Chiesa e ragion di Stato" (Olschki, 1993); "Lettere di Ernesto Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo, 1921-1941" (a cura di, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1997).
Indice: I. Le origini del diritto della cristianità (secoli I-III). - II. Gli sviluppi normativi in Oriente e in Occidente (secoli IV-XI). - III. L'età classica e post-classica (1140-1517). - IV. Il diritto tridentino (1545-1789). - V. I presupposti e l'attuazione della codificazione canonica (1814-1917). - VI. Dal "Codex" del 1917 al nuovo "Corpus iuris canonici". - Indice analitico.