Copertina La diversità culturale

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a stampa € 13,00
collana "Intersezioni"
pp. 168, 978-88-15-07910-7
anno di pubblicazione 2001

ULF HANNERZ

La diversità culturale

Condannati all'omologazione o arroccati nei propri localismi: quanto diversi possiamo essere per diventare più uguali nella dignità?

Ulf Hannerz si occupa da decenni, da antropologo sociale e da sociologo urbano, dei fenomeni culturali che trasmigrano, si innestano e si mescolano. I suoi studi sulla città - luogo più di ogni altro caratterizzato dall'effervescenza delle idee e dall'innovazione - lo hanno portato ad essere un antesignano nell'analisi di quel fenomeno di contaminazione culturale su larga scala che è la globalizzazione. I sei saggi qui raccolti propongono alcune importanti riflessioni per decifrare correttamente cosa sta avvenendo nel nostro mondo ormai senza confini. Che la diversità culturale sia divenuta un tema cruciale non solo per gli studiosi dell'epoca contemporanea ma anche per tutti coloro che in questa epoca vivono consapevolmente e progettano il futuro è cosa scontata. Più complesso invece è capire che cos'è, fino a che punto sia un elemento di ricchezza o di debolezza, se, al pari della biodiversità, vada attivamente protetta oppure se vadano distinte, di volta in volta, vecchie incrostazioni nei costumi e nei modi di pensare, e reinterpretazioni creative di spinte nuove. E, posto che le diversità culturali sono sempre esistite, a cosa corrisponde la loro riscoperta e valorizzazione? I saggi di Hannerz, vicini in questo al lavoro di Clifford Geertz, hanno il merito di affrontare queste domande senza cadere nelle mistificazioni dei neofiti della globalizzazione: non è sicuramente d'aiuto nobilitare con l'aggettivo culturale qualsiasi espressione dell'attività umana, né contrapporre rigidamente "globale" e "locale", identificati rispettivamente con il cambiamento e la stabilità.

Ulf Hannerz insegna Antropologia sociale nell'Università di Stoccolma. E' stato introdotto in Italia dal Mulino che ha pubblicato "Esplorare la città" (1992) e "La complessità culturale" (1998).

Introduzione. Ripensare la cultura nel contesto globale
1. Locale e globale. Continuità e mutamento
2. Quando la cultura è ovunque. Riflessioni su un concetto a cui teniamo
3. L'ecumene globale come paesaggio della modernità
4. Sette ipotesi sulla diversità
5. Il ritorno di Kokoschka. Ovvero l'organizzazione sociale della creolizzazione
6. Cosmopoliti e locali nella cultura mondiale
Riferimenti bibliografici

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