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ISCRIVITIDa una sponda all'altra dell'Adriatico, dodici storie di piccoli uomini.
In questo nuovo libro Sergio Anselmi propone dodici racconti, costruiti secondo il metodo affinato nelle precedenti "Storie di Adriatico" e "Ultime storie di Adriatico". Anche qui infatti si tratta di dar corpo a qualcuno dei fantasmi incontrati in una vita di scavo negli archivi di qua e di l? dall'Adriatico. Vite non illustri, destini oscuri e dimenticati che hanno lasciato solo qualche labile traccia nelle carte. Anselmi ricombina quelle tracce in racconti dove "tutto ? vero e falso a un tempo, ma tutto ? storicamente fondato". Un lavoro che sconfina nella letteratura, eppure necessariamente si fonda sull'esperienza dello storico e in un certo senso ne rappresenta il logico coronamento. Sono dunque dodici storie, scalate dal Trecento a oggi, quelle raccontate da Anselmi: dodici piccole storie di "piccoli uomini" che il destino o la loro stessa inquietudine trascina per l'Adriatico e le terre che vi si affacciano. Personaggio fra i personaggi, il protagonista della dodicesima e ultima storia ? lo storico stesso, che racconta dell'incontro con questi fantasmi d'archivio, del progressivo slittare dei propri interessi dalle cifre della storia economica agli "esseri umani nella loro carnalit? di pelle, di ossa e di testa", ai quali solo l'immaginazione, scavalcando il silenzio delle carte, pu? arrivare.
Sergio Anselmi ha insegnato Storia economica nell'Universit? di Ancona. Tra i suoi libri: "Economia e vita sociale in una regione italiana tra Sette e Ottocento" (Argalia, 1971), "Marche" (Einaudi, 1987), "Adriatico. Studi di storia: secoli XIV-XIX" (Clua, 1991), "Ragusa (Dubrovnik) una repubblica adriatica" (con A. Di Vittorio e P. Pierucci, Cisalpino, 1994), "Contadini marchigiani del primo Ottocento" (Sapere nuovo, 1995). Il Mulino ha pubblicato "Storie di Adriatico" (1996) e "Ultime storie di Adriatico" (1998), e ha in preparazione un volume di scritti di storia agraria.