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ISCRIVITIUna sintesi originale e innovativa di storia istituzionale fra XV e XVIII secolo.
Nel quadro della speciale attenzione che il Mulino dedica da sempre alla storia delle istituzioni politiche, vede ora la luce l'originale sintesi di Angela De Benedictis dedicata all'età moderna, che segue il fortunato manuale "Istituzioni medievali" di Mario Ascheri, pubblicato nel 1994 e giunto già alla quinta edizione. Caratteristica del lavoro della De Benedictis è di mettere a frutto la recente storiografia, che per le istituzioni d'epoca moderna ha alquanto spostato l'attenzione rispetto all'asse tradizionale, centrato sull'origine e lo sviluppo dello Stato moderno, per riscoprire nella ricchezza delle sue articolazioni la società per ceti. Un testo innovativo, che coniuga felicemente storia delle istituzioni e storia delle dottrine politiche e del diritto, in un quadro complesso che mette in discussione le idee tradizionali sull'Europa d'ancien régime. Il volume è diviso in tre parti. La prima tratta l'evoluzione istituzionale delle quattro principali monarchie europee (Sacro romano impero, Spagna, Francia e Inghilterra) e di quei paesi che si definivano forme di governo misto tra monarchia, aristocrazia e democrazia (Svizzera, Paesi Bassi, Polonia, Ungheria); la seconda parte tratta della cultura politica espressa da quella società per ceti; la terza infine fa il punto sui principali concetti storiografici utilizzati nello studio delle istituzioni politiche dell'età moderna: assolutismo, costituzionalismo, contrattualismo, repubblicanesimo e comunalismo.
Angela De Benedictis insegna Storia moderna nella Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato "Patrizi e comunità. Il governo del contado bolognese nel Settecento" (1984) e "Repubblica e contratto. Bologna: una città europea nello Stato della Chiesa" (1995).