Copertina Tre storie gotiche

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collana "Intersezioni"
pp. 128, 978-88-15-07626-7
anno di pubblicazione 2000

Con Thomas Becket, Abelardo ed Eloisa, Guglielmo d'Ockham attorno a tre importanti idee medievali: la sovranità, l'etica dell'intenzione, la povertà francescana.

Chi visitasse la cattedrale di S. Denis, a Parigi, sarebbe colpito dalle tombe di quattro coppie regali, tra cui Luigi XII e Francesco I con le loro consorti: sul letto di morte in basso giacciono, contorte nel dolore dell'agonia, le figure dei corpi nudi del re e della regina; sopra al baldacchino si leva la stessa coppia regale, vestita con splendidi abiti, lo scettro e la corona. E' una delle tante raffigurazioni dell'idea medievale del doppio corpo del re, l'uno naturale e mortale come ogni suo suddito, e l'altro politico, sovrannaturale e senza tempo. Questa idea, alla base del concetto di sovranità, è una delle tre di cui l'autrice ci racconta la storia. L'altra ha a che fare con l'emergere del concetto di intenzione come criterio di valore per la moralità umana. Attraverso la vicenda e l'epistolario di Abelardo ed Eloisa veniamo introdotti al sorgere di un'etica dell'intenzione, a separare le azioni dai pensieri, a collocare la responsabilità nella volontà. La terza storia infine è dedicata a quella particolare idea di povertà "scelta", sorta dopo l'anno Mille, abbracciata da molti uomini straordinari (gli Umiliati, I Poveri di Lione e così via), propugnata da S. Francesco e difesa strenuamente da Guglielmo d'Ockham. Il volume è costruito attorno a queste tre idee a ciascuna delle quali è dedicato un capitolo. L'autrice le proietta sapientemente in un'atmosfera storica, ambientandole con agile stile narrativo. Così l'assassinio nella cattedrale di Thomas Becket ci introduce al tema della sovranità e del doppio corpo del re, la vicenda di Abelardo ed Eloisa ci inizia all'etica dell'intenzione, mentre il sopravvenire della peste per Guglielmo d'Ockham ci dischiude l'idea della povertà francescana.

Mariateresa Fumagalli Beonio-Brocchieri insegna Storia della filosofia medievale nell'Università di Milano. Trai suoi libri: "Genoveffa e il drago" (Laterza, 1995), "Medioevo al femminile" (con F. Bertini e F. Cardini, Laterza, 19992), "Pico della Mirandola" (Piemme, 1999). Scrive per il domenicale de "Il Sole-24 ore".

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