Cover The Cramped Planet
series "Contemporanea"
pp. 168, Brossura, 978-88-15-25974-5
publication year 2015

MASSIMO LIVI BACCI

The Cramped Planet

Although today the growth rate of the world population is almost half of what it was in the 1970s, it will take only one more generation for the Earth to add to it another two and a half million people. The real problem is that this growth will be highly uneven. Whereas rich countries’ populations will remain almost stationary and grow older, poor countries’ populations will double or even triple in more underprivileged areas, such as sub-Saharan Africa, with a strong incidence of youth. Against this backdrop Livi Bacci expounds his thoughts concerning the world in the 21st century and describes the implications of disproportionate demographic development for domestic social stability in several countries, international migration flows, the balance of power among nations, and – of course – the natural environment. From the beginning of the New Stone Age to the present, the room available for every inhabitant of the planet has decreased by a factor of a thousand, thus highlighting the perception of the world’s limits – formerly remote and invisible, now near at hand and pressing. There arises an ethical imperative to address demographic growth problems in a manner that is fair and responsible towards future generations.

Massimo Livi Bacci teaches Demography at the University of Florence and is a member of the Accademia dei Lincei.

Avvertenza
Introduzione
I. Crescere e diminuire
Eros e Thanatos e l'equilibrio demografico antico
Dai condizionamenti bioistintuali alla scelta individuale
La mutevole geodemografia del mondo
Rivoluzione e transizione demografica: da 1 a 10 miliardi in due secoli
II. Terra, acqua, aria
Simeone lo Stilita e l'impronta ecologica
La cabala del 10 x 2 x 7
Più della metà del pianeta è antropizzato
Demografia e aree fragili: coste, foreste e urbanizzazione
Dal fumo di Londra nel Seicento all'effetto serra del Duemila
III. Adattarsi e regolarsi
Adattamento e regolazione dei sistemi demografici
Esempi della storia
Capacità di regolazione delle popolazioni moderne: riproduttività e migrazioni
Ricambio biologico e ricambio sociale
L'Italia dopo la crisi: un cambio di sistema?
IV. Sostenibile...per chi?
Zeus, il Rapporto Brundtland e la sostenibilità
Gli Obbiettivi del millennio e quelli per lo sviluppo sostenibile: la popolazione non è più una priorità?
Esplosione e declino demografico: ambedue insostenibili
La parabola di Tycoonia e Pauperia
V. Geodemografia e geopolitica
Mussolini, il numero è potenza
Il pendolo dei timori tra crescita e declino
Geodemografia e geopolitica
Il peso dei numeri all'interno degli Stati: etnie, religioni, minoranze e maggioranze
Graduatorie di potenza
VI. Homo sapiens, Homo movens
Naufragi e barriere
Nonostante gli ostacoli crescono le migrazioni internazionali
La molla demografica e quella economica
Tre globalizzazioni del passato e la quarta in arrivo
Insostenibilità politica senza regole internazionali
VII. Vivere a lungo ha un costo
Una signora di Arles ha vissuto 122 anni
Una speranza di vita di 90 anni non è lontana nei paesi ricchi
Sostenibilità della lunga vita
Profilo della società dei 100 anni
Età rigide, ruoli flessibili
Quattro generazioni sotto lo stesso tetto
VIII. Poche ricette per molti mali
Povertà e fame: centrati gli Obbiettivi del millennio
Ma poveri e affamati aumentano in Africa
La carica dei 168 obbiettivi
La trappola maltusiana
India con l'atomica e un bambino su cinque deperito
Missione politica: concentrare gli sforzi, smontare la trappola
Epilogo. Il pianeta stretto
Mille volte più affollato, mille volte più stretto
Ancora sul pendolo della paura, tra sovrapopolazione e spopolamento
Sette nodi demografici e politici
La coscienza del limite