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ISCRIVITILa nozione di cultura popolare ha goduto di fortune alterne nelle scienze umane, ma resta un nodo imprescindibile per la ricerca antropologica, storica e letteraria, poiché consente di interrogarsi sulle dinamiche di comunicazione o di conflitto tra livelli culturali. Questo volume ripropone il problema del rapporto tra culture subalterne e culture egemoniche in Italia nella prima età moderna (secoli XV-XVIII). I singoli capitoli sono dedicati a diversi generi letterari (profezia, cantare, romanzo popolare, opuscoli informativi) con l’intento di offrire un’analisi dei rapporti tra i media (oralità, manoscritto, stampa) e tra le forme di ricezione e appropriazione dei testi in ambienti sociali disomogenei. Muovendo da approcci metodologici integrati (dalla storia alla letteratura, dalla filologia alla bibliologia), l’obiettivo è osservare le modalità con cui testi, saperi, pratiche sociali si trasmettono e si incrociano nella società italiana di antico regime, attraversando corti, chiese, piazze.
Vittorio Celotto insegna Filologia della letteratura italiana all’Università di Napoli «Federico II». Si occupa di Dante e di esegesi dantesca antica, di poesia giullaresca medievale, della riflessione degli scrittori italiani del Novecento sulla cultura popolare. Gennaro Schiano insegna Letteratura spagnola all’Università di Napoli «Federico II». Si occupa dei rapporti tra letteratura e informazione nella prima età moderna, di egloga umanistica, di dialogo rinascimentale e del genere autobiografico nel Novecento.