«Quanto a me, posso solo continuare a diffondere la cultura di questo straordinario paese, che amo come fosse il mio. Il mio luogo preferito è Tehran. Conosco già le obiezioni. Ma io sono innamorata e gli innamorati, si sa, sono irrazionali»
Anna Vanzan
Dalla caotica e sorprendente Tehran all’imperdibile Esfahan, passando per Kashan e la quiete dei deserti, gli antichi templi zoroastriani, Kerman, Shiraz e la città di Bushehr nel Golfo Persico, Anna Vanzan ci guida alla scoperta dell’Iran. Un diario di viaggio di un’orientalista innamorata dell’Iran e della sua cultura. Visitiamolo allora insieme a lei questo paese, nelle sue contraddizioni quotidiane, entrando nelle case, incontrando persone che ci sveleranno una realtà multiforme e straordinaria, inaspettatamente vicina ma sempre sfuggente allo sguardo occidentale.
Anna Vanzan (1955-2020) ha insegnato Cultura araba nell’Università Statale di Milano. Tra i suoi libri «Le donne di Allah. Viaggio tra i femminismi islamici» (Bruno Mondadori, 2013), «Donne e giardino nel mondo islamico» (Pontecorboli, 2013), «Primavere rosa. Rivoluzioni e donne in Medio Oriente» (Libraccio, 2013) e, per il Mulino, «Gli sciiti» (2015).
- Prologo. Mettersi in viaggio verso l’altopiano
- I. Tehran, la città-stato
- Vocazione a divenire capitale: dai Qajar a oggi.
- Architettura qajar: dal cattivo gusto al trendy.
- La residenza dell’ambasciatore d’Italia.
- Parchi e giardini: polmoni verdi, polmoni sociali.
- La metropolitana: un viaggio antropologico.
- Behesht-e Zahra, non solo un cimitero.
- Visioni contemporanee: dai grattacieli al Pol-e Tabiat.
- I coffee shop, ovvero degli incontri.
- Donne oltre al chador.
- Arte contemporanea: musei e gallerie.
- Una città di musei e di libri.
- Cinema, cinematografi e cinefili.
- La città che non dorme mai.
- II. I deserti iraniani
- Passando da Kashan.
- Yazd, o del deserto.
- I misteriosi templi del fuoco di Zoroastro al crepuscolo.
- III. Arrivando a Kerman
- Tra leggenda e realtà.
- Le rovine di Bam, Rayen e l’ombra del tenente Drogo.
- Shahzadeh, miracolo d’acqua e verde tra le sabbie: il giardino del Principe.
- IV. Shiraz e dintorni
- Il respiro della storia.
- Da Persepoli a Naqhse Rostam: l’apogeo degli Achemenidi.
- Monumentum aere perennius: la tomba di Ciro.
- Nomadi sotto una volta straordinaria: Firuzabad.
- V. Un tuffo a sud: il golfo Persico (arabi permettendo)
- Vecchie diatribe e nuovi legami.
- Dove sciiti e sunniti vivono insieme.
- Bushehr e le ta‘ziyeh: rituali sciiti e rivincita femminista.
- VI. Il cuore dell’altopiano, dove tutto ha avuto inizio
- Esfahan, lo zenith dell’arte islamica.
- Bellezza apollinea: il Chehel Sutun.
- Protagonisti silenziosi: fiumi asciutti, ovvero dei ponti della città.
- Bazar e bazari.
- Cucina persiana.
- Chiese armene: un’enclave secolare.
- Epilogo. Ritorno agli alti monti: il Damavand e le sue storie
- Cronologia
- Bibliografia essenziale
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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