Molti si attendevano che i processi di digitalizzazione dell’economia avrebbero diffuso le opportunità di crescita, riducendo la distanza tra aree centrali e periferiche. La realtà è stata molto diversa, con una accentuazione dei divari tra centri metropolitani e aree periferiche che ha creato fratture sociali e politiche sempre più difficili da rimarginare. Da un lato città attrattive e progressiste, dove accorrono i talenti e si concentra il capitale finanziario, dall’altro periferie urbane e rurali nelle quali si è perso il senso del futuro e dove sta montando un pericoloso risentimento politico. Questo libro prende in esame le dimensioni e le principali ragioni della divergenza tra centri e periferie, che costituisce una delle più insidiose forme di diseguaglianza tra quelle che segnano le economie avanzate, mettendone a rischio l’assetto democratico. Il quadro che emerge aiuta a capire la spinta ai processi di polarizzazione impressa dall’economia della conoscenza, ma anche gli elementi su cui agire per creare «periferie competitive» e ristabilire condizioni di maggiore equilibrio nella distribuzione territoriale dei fattori critici dello sviluppo.
Giulio Buciuni insegna al Trinity College di Dublino, dove è direttore del Master in Entrepreneurship. È stato Visiting Research Fellow del Center on Global Value Chains presso la Duke University e ha lavorato come ricercatore all’Università di Toronto. I suoi lavori sono stati pubblicati su «Industrial and Corporate Change», «Regional Studies» e «Journal of Economic Geography». Giancarlo Corò è professore ordinario di Economia applicata all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Economia dello sviluppo e del commercio internazionale e Industrial Cluster Economics. Coordina inoltre il Master Degree Global Development and Entrepreneurship. Tra i suoi volumi ricordiamo «Spazio metropolitano» (con R. Dalla Torre, Marsilio, 2015) e «I nuovi distretti produttivi» (con S. Micelli, Marsilio, 2009).
- Introduzione
- I. La crescita diseguale nell’economia della conoscenza
- 1. Un viaggio da Chicago a Milwaukee
- 2. Una nuova geografia dell’economia e del lavoro... e adesso?
- 3. Alpha Cities vs. Apocalypse Towns
- 4. Economia del merito ed effetti collaterali del modello winners take all
- 5. Impatto Covid-19: come cambiano le città nella pandemia?
- II. Il mondo non è piatto: sviluppo globale e processi di polarizzazione
- 1. La crescita delle città nell’economia della conoscenza
- 2. Lo sviluppo diseguale delle metropoli americane
- 3. Mobilità spaziale e concentrazione delle attività innovative negli Stati Uniti
- 4. Il doppio nodo tra finanza e innov
- 5. Il ritorno delle disuguaglianze regionali in Europa
- 6. Italia: anche se l’economia cresce poco, gli squilibri aumentano
- 7. Disparità regionali e convergenza in Cina
- III. Disuguaglianze e polarizzazione spaziale
- 1. Trappole tecnologiche e grandi livellatrici
- 2. Sviluppo e disuguaglianze: da Kuznets a Deaton
- 3. La nuova geografia economica
- 4. Vecchie e nuove economie di localizzazione
- 5. L’economia degli intangibili
- 6. Complessità economica e agglomerazione
- IV. Il valore dei luoghi nella nuova globalizzazione
- 1. L’economia globale alla prova delle tensioni internazionali
- 2. Vantaggi della globalizzazione e costi del decoupling
- 3. Reshoring o ridondanza nelle catene di fornitura?
- 4. Tecnologie digitali come infrastrutture dell’economia della conoscenza
- 5. Cambiamenti strutturali nelle catene globali del valore
- 6. Nuovi modelli di business per il Made in Italy
- 7. Globotica e Genius loci
- V. Periferie competitive
- 1. Innovazione in luoghi reali
- 2. Galway. Un ecosistema bio-tech nell’estrema periferia irlandese
- 3. Research Triangle. Un cluster dell’innovazione oltre il declino industriale americano
- 4. Metropole Ruhr. Una strategia di riconversione industriale nella Rust Belt europea
- 5. Emilia-Romagna. Terra di distretti 4.0
- VI. Territori competitivi nell’economia della conoscenza
- 1. Centri e periferie: uscire dalle trappole dello sviluppo
- 2. Specializzazione complementare e complessità economica
- 3. Apertura internazionale e capitale territoriale
- 4. Il valore economico delle università
- 5. Nuova imprenditorialità e finanza locale
- Conclusioni. Una nuova politica industriale dei territori
- Riferimenti bibliografici