Il libro esplora le dimensioni strutturali della povertà nel nostro paese in un’ottica comparata. La povertà è un fenomeno multidimensionale, prodotto dall’interazione di una pluralità di elementi e non legato soltanto alla mancanza di lavoro. Ne sono corresponsabili, in Italia, la crescente precarietà del mercato del lavoro, i bassi tassi di occupazione femminile, la frammentazione e l’eterogeneità del sistema di protezione sociale, la scarsa e diseguale disponibilità di servizi di conciliazione famiglia-lavoro, le forti differenze territoriali. Un quadro reso ancora più difficile dalle due crisi che hanno caratterizzato i primi vent’anni del secolo, quella finanziaria del 2008 e quella pandemica. In assenza di politiche che agiscano sull’intero complesso di questi fattori, il solo aumento dell’occupazione non è sufficiente ai fini di una riduzione della povertà.
Chiara Saraceno ha insegnato all’Università di Torino ed è stata professore di ricerca nel Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. È Honorary Fellow del Collegio Carlo Alberto di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenti con il Mulino: «Il welfare» (nuova ed. 2021) e «Sociologia della famiglia» (con M. Naldini, nuova ed. 2021). David Benassi insegna Sociologia economica all’Università di Milano Bicocca. Tra i suoi libri ricordiamo, pubblicati da Franco Angeli, «Tra benessere e povertà» (2002) e «La povertà come condizione e come percezione» (2005). Enrica Morlicchio insegna Sociologia economica all’Università di Napoli Federico II. Tra i suoi libri recenti ricordiamo: «La povertà. Eredità del passato, certezza del presente, incognita del futuro» (Feltrinelli, 2019) e «Sociologia della povertà» (Il Mulino, nuova ed. 2020).
- Prefazione
- I. I regimi di povertà in Europa e il caso italiano
- 1. La cornice analitica
- 2. Una tipologia dei regimi di povertà nell’Unione Europea
- 3. Il regime di povertà italiano
- 4. Appendice metodologica
- II. I regimi di povertà e la grande recessione: lo scenario pre-Covid
- 1. I paesi europei a confronto
- 2. Tendenze preoccupanti anche prima della crisi economica del 2008
- 3. L’impatto della grande recessione
- 4. I paesi mediterranei: somiglianze e differenze nelle risposte di policy
- III. Alle origini del regime di povertà italiano
- 1. Un paese povero, per lo più rurale, nell’immediato dopoguerra
- 2. L’Inchiesta parlamentare sulla miseria
- 3. La povertà: tema negletto durante gli anni del miracolo economico
- 4. La riscoperta della povertà tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta
- IV. Le tendenze di lungo periodo dall’inizio degli anni Novanta
- 1. La crisi del 1992: un punto di svolta
- 2. Il Mezzogiorno come caso specifico e rappresentativo
- 3. Cambiamenti nella composizione per età dei poveri
- 4. L’impatto complessivo della crisi finanziaria
- 5. Da una crisi all’altra
- V. Lavoratori poveri, minorenni e migranti al centro del regime di povertà
- 1. Le conseguenze del familismo forzato: i lavoratori poveri
- 2. I minorenni: vittime esemplari del regime di povertà
- 3. La povertà tra i migranti
- VI. Lo sviluppo tardivo delle politiche di contrasto della povertà
- 1. La debolezza dell’assistenza sociale nel sistema di welfare italiano
- 2. La lunga e accidentata marcia delle misure di sostegno al reddito
- 3. Le risposte della politica nazionale alla crisi finanziaria del 2008
- 4. L’introduzione del Reddito di cittadinanza
- 5. L’evoluzione politica nel biennio 2020-21
- Conclusioni. Persistenze e cambiamenti nel regime di povertà italiano
- Riferimenti bibliografici
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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