L’Europa è la sua filosofia. E da sempre nella sua storia inquieta e sospesa si mescolano tragicità e grandezza: fino a non poter guardare la luce se non attraversata dal buio.
L’idea di Occidente è nata in Europa: il continente della libertà, dell’eguaglianza e del diritto; di Beethoven e di Goethe, ma anche di Auschwitz e di guerre distruttive che hanno devastato la Modernità, fino al nostro drammatico Novecento. L’Europa è anche la sua filosofia: e «la potenza del negativo», nella sua complessa fenomenologia, l’ha attraversata per intero, fino a costituire la forza segreta del suo stesso divenire. Fondato su un’interpretazione audace e affascinante, questo libro riscrive la storia d’Europa da un punto di vista di assoluta originalità: del suo pensiero, della sua forza espansiva, delle sue contraddizioni, della sua vitalità sempre oscillante tra slancio creativo e spinta all’autodistruzione. Uno sguardo che va dalla Grecia classica alla metafisica del ventesimo secolo, ma aperto sul futuro: in cui si intrecciano, in un contrappunto ogni volta imprevedibile, pessimismo e speranza, e dove gli orizzonti di libertà si incrociano di continuo con le potenze che hanno in orrore la luce.
Biagio de Giovanni è socio dell’Accademia dei Lincei e professore emerito di Filosofia politica nell’Università di Napoli «L’Orientale», di cui è stato rettore. Tra i suoi libri «Marx filosofo» (Editoriale scientifica, 2018) e per il Mulino «La filosofia e l’Europa moderna» (2004), «Libertà e vitalità. Benedetto Croce e la crisi della coscienza europea» (2018).
- I. La potenza del tragico nella storia d’Europa
- L’Europa è la sua filosofia./dd>
- Potenza del negativo.
- Salvezza e forma del finito.
- Giano bifronte.
- Plotino anticipa il Frammento di Hegel.
- Europa libera e inquieta.
- II. Auto-rappresentazione di Europa
- Oriente-Occidente.
- Una tensione irrisolta.
- Il Nuovo Mondo.
- III. Atene, Gerusalemme, Roma
- ATENE
- Parmenide, il maestro «terribile».
- Il mito della caverna.
- Sensibile e intelligibile a confronto.
- Immobilità e movimento: Aristotele.
- Il big bang dello spirito.
- Fine di Atene.
- GERUSALEMME
- L’Uno-Dio morto sulla croce.
- Tra grecità e cristianesimo.
- La figura di Europa tra De Trinitate e Summa theologiae.
- Identità nonidentica.
- ROMA
- Il Diritto come Forma.
- Nascita di Occidente.
- Le colonne di Europa.
- IV. Le forme della stabilizzazione: Hegel e Kant
- Il sapere assoluto.
- Il sapere trascendentale.
- Kant e Hegel oltre l’Illuminismo.
- Ossimori in campo.
- V. Le grandi stabilizzazioni in frantumi
- Volontà di potenza.
- Le Scienze dello spirito e la figura di Europa.
- Karl Marx: la critica della dialettica hegeliana.
- Friedrich Nietzsche: la morte di Dio.
- VI. Il Novecento: il negativo si rovescia sulle radici
- Forme e Vita.
- Letteratura.
- Croce e Gentile.
- Heidegger su Nietzsche.
- Heidegger contro Hegel.
- Heidegger contro Cassirer.
- Un giudizio di Karl Löwith.
- Masse e potere: la Grande trasformazione.
- Civiltà e civilizzazione. Tramonto di Europa?
- Crisi della Mediazione.
- La rivoluzione nella scienza.
- I totalitarismi.
- Il dibattito sul diritto.
- VII. Destino di Europa
- L’archivio della memoria.
- Le figure di una civiltà.
- Fine della storia?
- VIII. Due età del Moderno
- L’età nuova e la negazione dell’età buia.
- Mutamento della struttura del mondo.
- Illuminismo e «Dialettica dell’Illuminismo».
- Spinoza e Vico.
- Conclusioni. L’Occidente ami sé stesso
- Nota bibliografica
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
Il tuo browser non supporta la tecnologia necessaria per visualizzare l'anteprima.
Per visualizzzare l'anteprima utilizza uno dei seguenti browser.