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ISCRIVITISocietà intelligente o stupidità di massa?
Che forma prenderà il mondo che ci aspetta?
Davanti a noi una scelta di civiltà.
Dopo la pandemia, la guerra in Europa. I due ultimi shock globali dovrebbero convincerci che la stagione della globalizzazione sta definitivamente tramontando. Siamo ormai oltre la modernità liquida, costretti ad affrontare gli esiti di un virus che non si lascia debellare e allo stesso tempo spinti a ripensare il futuro, nel quadro del paradigma tecnico-scientifico e del delicato processo di costruzione di un nuovo ordine mondiale. L’epoca nuova – quella della supersocietà – è caratterizzata da una vita individuale e collettiva sempre più dipendente dalla tecnologia, dall’intreccio inestricabile tra azione umana ed ecosistema, e dal rapporto sempre più stretto tra soggettività – nelle sue componenti anche psichiche e biologiche – e organizzazione sociale. E domani? Dove ci condurranno sostenibilità e digitalizzazione, i due grandi protagonisti della nostra quotidianità? Verso un mondo distopico, centralizzato e burocratizzato, o verso la società dell’intelligenza diffusa dove la libertà potrà ancora essere l’elemento cardine per tenere insieme sviluppo economico e democrazia?
Chiara Giaccardi insegna Sociologia e Antropologia dei Media nell’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche la rivista «Comunicazioni Sociali». Con il Mulino ha pubblicato «La comunicazione interculturale nell’era digitale» (2012). Mauro Magatti insegna Sociologia nell’Università Cattolica di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera». Tra i suoi libri ricordiamo: «Verso l’infinito. Storia sociale della potenza» (Feltrinelli, 2018) e «Non avere paura di cadere» (Mondadori, 2019). Insieme hanno pubblicato per il Mulino «La scommessa cattolica» (2019) e «Nella fine è l’inizio» (2020).