La salute è un diritto di tutti: un accesso universale alle cure è necessario e possibile
L’epidemia da Covid-19 e la discussione che si è sviluppata attorno alle licenze sui vaccini, ci hanno drammaticamente mostrato che il nostro sistema economico, e in particolare l’istituto del brevetto e della proprietà intellettuale in campo medico, richiedono un prezzo alto da pagare in termini di monopoli e di disuguaglianze. È possibile immaginare un futuro in cui tutti possano godere dei frutti della scienza e della tecnologia eludendo il salato pedaggio che il mercato ci chiede? È possibile ripensare la brevettabilità di ciò che è necessario alla salute? Tra ricette immediatamente attuabili – purché la politica lo consenta – e soluzioni visionarie quasi ai limiti dell’utopia, la riflessione di un grande farmacologo su uno dei temi più urgenti del nostro tempo.
Silvio Garattini è medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia. Fondatore nel 1961 e presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche - IRCCS Mario Negri, è stato membro di molte istituzioni di indirizzo e controllo delle politiche del farmaco e ha ricoperto numerose cariche anche a livello internazionale. Tra i suoi libri recenti «Il futuro della nostra salute» (San Paolo Edizioni, 2021).