Copertina William Shakespeare artigiano e artista

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a stampa € 26,00
collana "Percorsi"
pp. 352, Brossura, 978-88-15-29302-2
anno di pubblicazione 2021

FRANCO MARENCO (a cura di)

William Shakespeare artigiano e artista

In margine a un'edizione di tutte le opere

Questo volume rappresenta il capitolo conclusivo dell’attività di traduzione, analisi e interpretazione che un gruppo di studiosi italiani ha dedicato a una recente edizione di Tutte le opere di William Shakespeare (Bompiani-Giunti, 2014-19). Esso ha per oggetto la questione di come un drammaturgo fra i tanti di quel periodo sia divenuto un sommo artista della parola muovendo da una formazione sostanzialmente artigianale. Un dramma shakespeariano è infatti innanzitutto un testo costruito secondo schemi tradizionali, in collaborazione con altri autori e mestieranti esperti di tecniche dello spettacolo, a contatto con un pubblico molto variegato, partecipe ed esigente, in una stagione particolarmente fertile del teatro inglese. Insomma, un manufatto prodotto su commissione, dal quale emerge però, nel caso di Shakespeare, l’opera d’arte modernamente intesa, frutto di un lavoro creativo via via sempre più personale e geniale, senza mai rinunciare, anzi brillantemente coltivando, uno stretto, vitale contatto con le corporazioni artigianali – di attori, autori, impresari ecc. – che popolavano Londra all’inizio del Seicento. Il libro vuole anche essere testimonianza delle diverse, numerose metodologie di ricerca e angolature critiche chiamate in causa da un campo d’indagine pur così limitato, ma che interessa un estesissimo spettro di competenze, dalla storia del teatro alla linguistica, dall’estetica all’antropologia, dalla teologia alla sociologia e alla storia politica, da quella del commercio librario alla critica delle fonti.

Franco Marenco ha insegnato Lingua e letteratura inglese e Letterature comparate nell’Università di Torino, di cui è professore emerito. Ha pubblicato opere sul Cinquecento inglese, sulla letteratura di viaggio e sul Novecento inglese ed europeo e diretto varie collane e progetti di ricerca.

Premessa, di Franco Marenco
Introduzione, di Franco Marenco
Love’s Labour’s Lost: craftsmanship, traduzione, ferri del mestiere, di Mario Domenichelli
«I engraft you new»: Shakespeare poeta-artefice dei Sonetti, di Camilla Caporicci
L’officina della hybris e dell’identità: Lucrezia violata e Il lamento di un’innamorata, di Luca Manini
«The greatest miracle that e’er ye wrought»: creatività e «artiginalità» nella trilogia di Enrico VI e in Cimbelino, di Daniele Borgogni
Artigianato e originalità ne I due gentiluomini di Verona, di Ilaria Rizzato
Shakespeare: il lavoro sulle fonti antropologiche, di Rossella Ciocca
«Prestami la tua mano e io ti darò la mia». Shakespeare, il tragico e la scrittura in collaborazione, di Luigi Marfè
Riccardo III: «superbo prodotto di bottega»?, di Carla Pomarè
Shakespeare, flanêur artista e artigiano, per le vie di Londra: segmenti del Riccardo II, di Claudia Corti
Il regno di Re Edoardo III: copione teatrale o testo letterario?, di Michele Stanco
Falstaff in scena, di Giuliana Ferreccio
1599. Teatro e politica: Enrico V e Giulio Cesare, di Rosanna Camerlingo
Shakespeare, Chapman e il «cantiere omerico», di Chiara Lombardi
Made in England. Shakespeare artigiano del testo e della storia, di Carmen Gallo
Sulla poliedricità etimologica di mystery in Measure for Measure: mestiere, arte, mistero, di Caterina Ricciardi
Gli autori

Leggi anche

copertina Contro l'aldilà
copertina Inquisitori e Inquisizione del Medioevo
copertina Il Vangelo secondo Shakespeare
copertina Il linguaggio