Punto a capo. L’economia mondiale scrive una nuova pagina. La posta in gioco è molto alta. Che ruolo avranno l’Europa e l’Italia nel capitolo che sta per cominciare?
Dopo l’epoca d’oro della globalizzazione durata fino alla crisi economico-finanziaria del 2008-2009, il futuro dell’economia del mondo è oggi incerto, segnato da disuguaglianze crescenti e soprattutto dal mutare degli equilibri globali, con l’ascesa dell’Asia del Pacifico e con le nuove sfide poste dalla Cina. Lo shock pandemico ha ulteriormente accentuato difficoltà e disordine. L’Europa, grazie alla storica svolta in risposta alla crisi, potrebbe avere un ruolo fondamentale per il futuro dell’economia mondiale. Anche l’Italia ha davanti a sé una grande opportunità di riforme e investimenti, se solo saprà utilizzare al meglio le ingenti risorse dell’Europa. Quali dunque i nuovi scenari? Quale ruolo avrà l’America di Biden? In queste pagine una guida indispensabile per orientarsi negli eventi che caratterizzano il quadro economico internazionale.
Paolo Guerrieri è visiting professor alla Paris School of International Affairs di Sciences Po e alla Business School dell’Università di San Diego, California. Ha insegnato Economia nelle Università di Roma, Berkeley, Bruxelles, Madrid, Varsavia. È stato consulente di: Commissione Europea, Ocse, Banca Mondiale, CEPAL. Tra i suoi ultimi libri per il Mulino: «Inclusione, produttività e crescita» (con C. Dell’Aringa, 2019), «L’economia europea. Tra crisi e rilancio» (con P.C. Padoan, 2020).