Copertina Che ne sarà dei corpi?

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collana "Saggi"
pp. 368, Brossura, 978-88-15-29247-6
anno di pubblicazione 2021

ANTONINO PENNISI

Che ne sarà dei corpi?

Spinoza e i misteri della cognizione incarnata

Nella società e nella medicina «dei consumi» i corpi sono ormai oggetti da ammirare o mortificare, curare o castigare, e tuttavia essi custodiscono il segreto della cognizione incarnata. Parlare del corpo per spiegare la mente: è ciò che fa questo libro, nell’intento di dimostrare che è il corpo a determinare le diverse qualità dell’intelligenza delle specie. Le scienze cognitive mostrano che ogni comportamento intelligente degli animali umani e non umani nasce da capacità specifiche dei loro corpi, e che la conoscenza di questi ultimi e delle loro interazioni può spiegare qualunque presunto mistero, come quelli della coscienza, dei pensieri, dei sentimenti e del ruolo delle emozioni. Il primo riferimento scelto dall’autore è il pensiero naturalistico di Baruch Spinoza, le cui sorprendenti idee vengono poste a confronto con quelle attuali dell’Embodied Cognition, e messe alla prova nell’affascinante campo delle patologie del sé corporeo.

Antonino Pennisi è professore ordinario di Filosofia del linguaggio nel Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Messina. Tra i libri pubblicati con il Mulino ricordiamo «Il prezzo del linguaggio. Evoluzione ed estinzione nelle scienze cognitive» (con A. Falzone, 2010) e «L’errore di Platone. Biopolitica, linguaggio e diritti civili in tempo di crisi» (2014).

Introduzione
PARTE PRIMA. L'UNIVERSO CORPOREO E LE SUE IMMAGINI
Corpi
I. Corpi che si amano
1. Il cibo, lo specchio e i suoi contrari
2. Body hacking
3. Il corpo bionico: Stelarc
II. Corpi che si odiano
1. Nascere nel corpo sbagliato
2. Neuroscienze della disforia di genere
Interludio storico-artistico. Il miracolo del piede amputato
3. Devoti, pretendenti, aspiranti
4. Storie a lieto fine
5. In quanti modi la mente può odiare il corpo?
6. Il transabled paradox
7. La natura del disordine di identità corporea (BIID)
Conclusioni. Esiste una patologia della cognizione incarnata? Körper, Leib e Umwelt
PARTE SECONDA. SPINOZA E I CORPI
La mente come idea del corpo
III. La grammatica etologica dei corpi
1. L’etologia del sé corporeo
IV. La grammatica sentimentale dei corpi
1. L’«amor che move il sole e l’altre stelle...»
2. Dalla «qualità dell’amore» al «conatus» egocentrico
V. Il pathological core del sé corporeo
1. Spinoza, BIID e arti fantasma
2. Spinoza e le neuroscienze affettive e sociali
Interludio biografico
VI. La filosofia che non c’era: corpi senza mente
1. Cosa può un corpo?
2. La specie-specificità evolutiva dei corpi
3. Corpi e menti dell’animale umano
4. Automi spirituali
Conclusioni. Cosa manca ancora?
PARTE TERZA. DA SPINOZA ALL'«EMBODIED COGNITION» E RITORNO
L’Embodied Cognition
VII. Le 4E Cognition
1. Quant’è disincarnata la cognizione enattiva!
2. Come il corpo dà forma alla mente (modello EC)
3. Modelli esplicativi dell’imitazione neonatale
4. Come il corpo dà forma alla mente (modello Spinoza)
Interludio causale o costitutivo?
VIII. Sin dove si estende il corpo biologico della mente
1. Evo-Devo (Evolutionary Developmental Biology)
2. Epigenesi, nicchie ecologiche e plasticità
3. Eredità lamarckiane e ingegneria genetica
4. Mondi senza fondamento
IX. Il linguaggio nella cognizione incarnata
1. Tecnologie corporee e tecnologie extracorporee
2. La tecnologia corporea del linguaggio
3. Spinoza e l’ineluttabilità delle rappresentazioni
Conclusioni. Che ne sarà dei corpi?
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi

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