Questo volume analizza come il diritto del lavoro, a cinquant’anni dallo Statuto dei lavoratori, ha reagito alle grandi trasformazioni indotte dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali. Discute le risposte alle principali sfide del presente e del futuro: la crisi delle categorie della materia, il moltiplicarsi dei lavori, la polarizzazione dei mercati del lavoro, la ricerca di nuove regole e obiettivi per la contrattazione collettiva, le trasformazioni dell’impresa, il crescere delle diseguaglianze e la evoluzione del welfare, verso diritti comuni per i lavoratori europei, infine l’impatto della pandemia sul mondo del lavoro e sulla sicurezza delle persone. Il diritto del lavoro si apre oggi alla dimensione internazionale con diversi contenuti e linguaggi che richiedono nuovi strumenti di tutela e di promozione del lavoro. Con questa certezza, la conversazione che si avvia dalle origini della materia si chiude sui suoi orizzonti.
Tiziano Treu ha insegnato Diritto del lavoro nell’Università di Pavia e nell’Università Cattolica di Milano. Già ministro del Lavoro e della previdenza sociale (1995-1998) e ministro dei Trasporti (1998-1999), dal 2017 è presidente del Cnel. Tra le sue pubblicazioni recenti con il Mulino: «Salari, produttività, disuguaglianze. Verso un nuovo modello contrattuale?» (con C. Dell’Aringa e C. Lucifora, 2017), «Il diritto del lavoro e la grande trasformazione» (con B. Caruso e R. Del Punta, 2020). Antonella Occhino insegna Diritto del lavoro nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove è preside della Facoltà di Economia. Tra i suoi libri «Il tempo libero nel diritto del lavoro» (Giappichelli, 2010) e «Volontariato, diritto ed enti del terzo settore» (Vita e Pensiero, 2019).