Copertina AttivAree

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a stampa € 25,00
collana "Percorsi"
pp. 320, Brossura, 978-88-15-29083-0
anno di pubblicazione 2020

GIORGIO OSTI, ELENA JACHIA (a cura di)

AttivAree

Un disegno di rinascita delle aree interne

Innovazione digitale, valorizzazione della biodiversità e del paesaggio, turismo etico e sostenibile, rigenerazione di spazi abbandonati, inclusione sociale, promozione delle filiere locali e servizi di prossimità sono gli ingredienti del modello AttivAree. Un modello di sviluppo locale sostenibile promosso da Fondazione Cariplo per dare nuova vita alle aree interne del territorio in cui opera attraverso due progetti locali: Oltrepò(bio)diverso (capofila Fondazione Sviluppo Oltrepò pavese) e Valli Resilienti (capofila Comunità montana di Valle Trompia). Gli autori analizzano, per ciascun tema, le azioni intraprese, le pratiche realizzate e i risultati ottenuti e li raffrontano con altri programmi italiani e stranieri, condividendo così uno stile di lavoro che potrà aiutare altre realtà italiane a compiere un salto di qualità nella creazione di reti e partnership territoriali.

Giorgio Osti, sociologo dell’ambiente e del territorio dell’Università di Padova, si è sempre occupato di aree rurali marginali e ha studiato aspetti cruciali della crisi ambientale: i movimenti sociali, la gestione dei rifiuti, il nesso cibo-acqua-energia. Elena Jachia è direttore dell’Area Ambiente di Fondazione Cariplo dal 2007. Lavora da oltre 30 anni in campo ambientale. Dal 2016 ha coordinato il programma intersettoriale AttivAree, mirato alla rivitalizzazione delle aree interne.

Prefazione, di Giovanni Fosti
Introduzione, di Giorgio Osti
PARTE PRIMA: Modelli di intervento nelle aree interne
I. Il modello AttivAree, di Elena Jachia
II. Il progetto Valli Resilienti, di Fabrizio Veronesi e Arianna Bonardi
III. Il progetto Oltrepò (bio)diverso, di Raffaella Piazzardi, Elena Buscaglia e Paola Fugagnoli
IV. La relazione tra territori e Fondazione Cariplo: la figura del tutor, di Marco Cau ed Elisa D’Anza
V. Un modello di policy place-based: la Strategia nazionale per le aree interne, di Fabrizio Barca e Giovanni Carrosio
VI. Una politica di sviluppo rurale. L’esperienza italiana LEADER, di Antonello Podda
VII. Approcci relazionali allo sviluppo delle aree interne d’Europa, di Bettina Bock
PARTE SECONDA: Approfondimenti tematici su AttivAree
VIII. La chiave culturale di rinascita, di Simona Bodo
IX. Le identità territoriali e la loro evoluzione nell’esperienza di Oltrepò (bio)diverso, di Giorgio Boatti
X. Obiettivo: educazione di qualità, di Silvia Armandola, Umberto Dallocchio ed Elena Bassi
XI. Il riuso del patrimonio edilizio: una scelta di comunità, di Barbara Badiani e Lorenza Gazzerro
XII. Il digitale va in montagna, di Laura Aglio
XIII. Il ruolo del terzo settore nella riattivazione delle aree interne, di Viviana Bassan e Claudia Pedercini
XIV. La spinta delle cooperative di comunità, di Giovanni Teneggi
XV. Ricerca & sviluppo per le comunità rurali, di Alberto Vercesi e Rita Bacchella
XVI. Turismo sostenibile come leva di sviluppo territoriale, di Massimiliano Vavassori, Matteo Montebelli e Noemi Canevarolo
XVII. Biodiversità e servizi ecosistemici in Oltrepò Pavese, di Valeria Garibaldi e Francesco Silvestri
XVIII. I ponti verso i centri urbani, di Filippo Barbera
XIX. La comunicazione del programma AttivAree, di Lucia Masutti e Luca Arzuffi
PARTE TERZA: Monitoraggio e valutazione del programma AttivAree
XX. Gli effetti del programma AttivAree: prime stime, di Gian Paolo Barbetta, Paolo Canino, Stefano Cima e Beatrice Anna Maria Gallo
XXI. Percorsi di capacity building per il sistema di monitoraggio, di Chiara Sumiraschi
XXII. La valutazione di AttivAree nel contesto nazionale e internazionale, di Tito Bianchi
XXIII. Segnali di cambiamento, di Chiara Sumiraschi, Elisa D’Anza e Marco Cau
Conclusioni, di Giorgio Osti
Testimonianze dai territori
Appendice fotografica
Riferimenti bibliografici

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