L’unificazione degli Stati europei è uno dei temi cruciali del dibattito politico-programmatico sulla ricostruzione postbellica sviluppato dalla Resistenza italiana. La stampa clandestina, strumento di libertà e veicolo di progettualità morali e istituzionali, ne offre una illuminante visione d’insieme. Il volume traccia la presenza dell’obiettivo europeista nei fogli delle principali forze politiche, brigate partigiane e formazioni politico-culturali impegnate nella guerra di liberazione, rilevandone affinità e differenze in un confronto con il progetto federale elaborato nel «Manifesto di Ventotene». Nel confermare la diffusa adesione all’ideale dell’unità europea nel suo nesso strutturale con l’esigenza di rinnovamento della vita politica legata alla Resistenza, lo studio concorre alla ricostruzione di interazioni e influenze tra le forze politiche in campo e alla spiegazione delle scelte effettuate dai governi del primo dopoguerra in tema di integrazione europea.
Raffaella Cinquanta è dottore di ricerca in Storia del federalismo e dell’integrazione europea e cultore della materia all’Università degli Studi dell’Insubria. Studiosa di storia del federalismo e del Movimento Federalista Europeo, è autrice del volume «Francesco Rossolillo e la battaglia per gli Stati Uniti d’Europa» (Unicopli 2019).
- Introduzione
- I. «L’Unità Europea» e la propaganda del
Movimento Federalista Europeo. Resistenza
e rivoluzione europea
- 1. La nascita de «L’Unità Europea» strumento
della «rivoluzione europea»
- 2. Alla ricerca di un movimento di resistenza
europeo: iniziative e collaborazioni editoriali
in Svizzera
- 3. I contatti con la Resistenza francese attraverso
le riviste clandestine
- 4. «L’Unità Europea» strumento di propaganda
tra le forze politiche italiane
- II. Le riviste legate al Partito d’Azione. Europa
federale e riscatto dell’Italia
- 1. Gli Stati Uniti d’Europa nel programma
politico del Partito d’Azione
- 2. «L’Italia libera» milanese e le riviste azioniste
del Nord Italia
- 3. L’edizione romana de «L’Italia libera»
- 4. «L’Italia libera» piemontese e le riviste delle
brigate «Giustizia e Libertà»
- 5. «Lo Stato moderno»
- III. La stampa socialista. L’unità europea e il
rinnovamento del pensiero politico
- 1. L’europesimo nel PSIUP
- 2. L’«Avanti!» clandestino romano/dd>
- 3. L’«Avanti!» clandestino milanese
- 4. Due eccezioni: «La Democrazia del Lavoro»
e «Umanità»
- 5. Lelio Basso e le riviste di orientamento
socialista rivoluzionario
- IV. Le riviste cattoliche. L’Europa tra atlantismo,
universalismo e ricostruzione morale
- 1. Il programma internazionale delle Idee
ricostruttive della Democrazia Cristiana e
il Movimento Guelfo d’Azione
- 2. «Il Popolo»
- 3. Le riviste di tendenza guelfa
- 4. Un’eccezione federalista a Roma: «L’Azione»
- V. La stampa di area liberale. L’unità europea
per settori garante della libertà economica
- 1. Lo schieramento liberale e la Resistenza
- 2. Il federalismo di Luigi Einaudi dalle pagine
di «Risorgimento liberale»
- 3. Il «Risorgimento liberale» romano e il dibattito
sul federalismo europeo
- 4. L’edizione milanese del «Risorgimento
liberale»
- 5. «L’Opinione» piemontese
- 6. La stampa liberale sindacale e giovanile
- VI. La stampa repubblicana. Europa tra ideali
risorgimentali e realismo politico
- 1. «La Voce repubblicana» di Roma e la
ricostituzione del PRI
- 2. I fogli clandestini repubblicani lombardi
- VII. La stampa comunista. Europa tra dottrina
internazionalista e dissidenza
- 1. Gli organi ufficiali di partito: «L’Unità» e
«La nostra lotta»
- 2. Eugenio Curiel: una percezione differente
- 3. La stampa di brigata
- 4. Le voci del dissenso comunista
- 5. Due concezioni opposte di federalismo:
i fogli comunista-libertari e italo-sloveni
- Conclusioni
- Indice dei nomi