Copertina Le seduzioni della pace

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a stampa € 29,00
collana "Percorsi"
pp. 368, Brossura, 978-88-15-28762-5
anno di pubblicazione 2020

ALESSANDRO METLICA

Le seduzioni della pace

Giovan Battista Marino, le feste di corte e la Francia barocca

L’«Adone» di Giovan Battista Marino, pubblicato a Parigi nel 1623, è il capolavoro del barocco italiano, oltre che il poema più lungo della nostra letteratura. Orientarsi in questo enorme labirinto di parole, per i lettori, non è mai stato facile. Gli studiosi, dal canto loro, hanno tentato soprattutto di sciogliere la matassa delle citazioni, illustrando quella poetica del «rampino» con cui Marino ruba versi e idee a tutta la tradizione che lo precede. Questo libro presenta l’«Adone» sotto una luce diversa. L’«Adone», infatti, è anche il poema della moda, dello spettacolo e dei divertimenti nobiliari: in altre parole, il poema della corte barocca. Ne fa fede la sua stessa vicenda, costellata di partite a scacchi e a pallacorda, visite museali e concorsi di bellezza, fontane che gettano vino, banchetti imbanditi, intermezzi teatrali e tornei cavallereschi. Seguendo il poeta a Torino, alla corte di Carlo Emanuele, e poi al di là delle Alpi, nella Parigi di Luigi XIII e di Maria de’ Medici, questo libro prova a leggere l’«Adone» non con gli occhi del critico di oggi, ma con quelli del gentiluomo di ieri. Ne emerge un’atmosfera festiva, punteggiata da piccoli ozi e svaghi lussuosi, in cui Marino cala non solo i personaggi del suo poema, ma anche i re, i principi e i duchi di cui l’«Adone» vuole eternare le gesta.

Alessandro Metlica insegna Letterature comparate all’Università degli Studi di Padova. Ha scritto di libertinismo e di satira politica, di poesia d’occasione e di cultura di corte nell’Europa di Antico regime. Dirige il progetto ERC Starting Grant «Republics on the Stage of Kings. Representing Republican State Power in the Europe of Absolute Monarchies», che indaga come il potere venga rappresentato, attraverso la letteratura, il teatro e le arti, negli Stati repubblicani tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Settecento.

Introduzione. Il cortigiano e l’alchimista
I. Una poetica per la corte
Un poeta saturnino?
Parigi, 1610-1631
I fiori della retorica
Le arti gemelle
II. Nozze e tornei
I doppi matrimoni sabaudi del 1608: Enrico di Savoia-Nemours
Le feste mantovane del 1608: Lira III, Capricci 59
Il carnevale torinese del 1609: Lira III, Capricci 58
Una quintana «al modo nostrale»: Adone XX, 250-376
Il carosello parigino del 1612: Honorat Laugier de Porchères
Marino e Rubens: Adone X, 188-223
III. Balletti tassiani
Arazzi, romanzi e cabinets
Ballet de cour e forme intermedie
I prodigi della scenografia: Tommaso Francini
La délivrance de Renaud (1617): Adone V, 121-147
Le meraviglie dell’ingegneria idraulica: Adone IX, 95-193
L’adventure de Tancrède (1619): Scipion de Grammont
Bibliografia
Indice delle tavole
Indice dei nomi

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