«Il capolavoro di Grmek... un epos tragico e appassionante»
Maurizio Bettini
A livello individuale come a livello generale delle civiltà, le malattie sono tra i fattori più potenti nel forgiare il destino dell’uomo, con la capacità che hanno di influenzare l’economia, la demografia, i costumi. Sulla lotta contro le malattie, ovvero sulla medicina, non mancano gli studi. Questo libro sposta l’osservazione sulle malattie stesse: ricorrendo a ogni possibile fonte letteraria, archeologica, paleoantropologica, Grmek descrive, malattia per malattia, quale fosse il quadro delle patologie nell’antica Grecia. Anche le malattie mutano: a seconda dei contesti esterni hanno più o meno diffusione, più o meno incidenza (si pensi al diabete, inesistente di fatto prima dello sviluppo dell’apicultura).
Mirko D. Grmek (1924-2000) è considerato uno dei massimi storici contemporanei della medicina. Tra i suoi libri in italiano: «Aids: storia di una epidemia attuale» (Laterza, 1989), «Il calderone di Medea. La sperimentazione sul vivente nell’antichità» (Laterza, 1995), «Le malattie nell’arte antica» (con D. Gourevitch, Giunti, 2000).