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ISCRIVITIL’Edipo re di Sofocle: il capolavoro tragico che nel corso del tempo è stato decisivo punto di riferimento per pensatori come Aristotele e Freud. La storia è nota: Edipo, re di Tebe, deve trovare e punire l’assassino di Laio, il vecchio sovrano, perché solo così la città sarà liberata dalla pestilenza. La verità da conoscere è lì, evidente, eppure nessuno la vede. È questo silenzio, questa rimozione collettiva, che affascina il lettore. E anche l’angosciosa ricerca del protagonista, che ha il coraggio di guardare dentro sé stesso e i propri segreti. Alla fine il giallo si scioglie: è lui il colpevole, ha ucciso Laio senza saperlo suo padre, per poi sposarne la vedova Giocasta, sua madre. La vicenda di Edipo si eleva così a parabola della fragilità umana, dell’azione cieca del destino, del dolore e della tragicità del conoscere.
Voi che abitate Tebe, la mia patria, guardate Edipo
che risolse l’enigma famoso e fu l’uomo più potente,
invidiato da tutti i cittadini: guardate in quale abisso
di sventura è precipitato.
Perciò non chiamate felice nessuno che attende
il suo ultimo giorno, prima di aver visto se attraversa
il confine della vita senza aver provato dolori.
Giulio Guidorizzi ha insegnato Letteratura greca all’Università degli Studi di Milano e di Torino. Con il Mulino ha pubblicato anche «La trama segreta del mondo. La magia nell’antichità» (nuova ed. 2019) e «Il grande racconto della guerra di Troia» (2018).