È possibile una vita senza ricordi? Perché abbiamo così paura di dimenticare? Che succede quando alla nostra mente si forma un ricordo? Nonostante l’analogia con la «memoria» del computer porti a pensare il contrario, la memoria ci sfugge completamente. Forse per questo temiamo l’oblio, perché sappiamo che è l’oblio la verità della memoria. È tra questi due estremi del ricordo e dell’oblio che oscilliamo continuamente: fra un tenace attaccamento ai ricordi e il desiderio inconfessato di liberarci del loro peso. Con l’aiuto della filosofia, delle neuroscienze e dell’etologia, il libro delinea una mappa del campo mnemonico, un campo attraversato dalle due linee di forza del dimenticare e del ricordare, lungo le quali si costruisce il nostro difficile rapporto con il tempo.
Felice Cimatti insegna Filosofia del linguaggio all’Università della Calabria. Fra i suoi libri ricordiamo: «Filosofia dell’animalità» (Laterza, 2013) e «Cose. Per una filosofia del reale» (Bollati Boringhieri, 2018). Nel 2012 ha ricevuto il Premio Musatti dalla Società psicoanalitica italiana. Per RAI-Radio 3 conduce «Fahrenheit» e «Uomini e Profeti».