I. Fondamento e limiti del diritto penale. I
fatti incriminabili
1. Funzione del diritto penale. Minaccia della
pena, accertamento del reato, applicazione
della sanzione
2. Contenuti della pena e garanzie del diritto
e del processo penale
3. Garanzie formali e “sostanziali”: il problema
dei fatti incriminabili
4. Un breve excursus storico
5. La soluzione di Beccaria e il reato come
“offesa alla società”
6. Il “fatto” penalmente rilevante; le norme
penali come precondizioni della salvaguardia
dei rapporti sociali
7. Il significato dell’incriminazione del “pericolo”
della lesione del bene tutelato
8. Pericolo concreto e astratto. Il parametro
del “rischio”. La logica della c.d. “precauzione”
9. Il principio di proporzione. Il modello
dell’illecito contravvenzionale
10. La depenalizzazione e la sanzione amministrativa
11. Il principio di offensività in concreto. La
“particolare tenuità del fatto”
12. Il problema della verifica del rapporto di
causalità
13. La causalità dell’omissione
II. Antigiuridicità e liceità del fatto. Le cause
di giustificazione, fra tradizione e recenti
sviluppi
14. Il fatto e la sua “illiceità”. Le cause di
giustificazione
15. Alcuni interrogativi sulle cause di giustificazione.
Le fonti delle scriminanti. Riflessi
sullo stato di necessità e sulle operazioni
“sotto copertura”
16. Le scriminanti di fonte costituzionale
17. Legittima difesa e stato di necessità. In
particolare: la legittima difesa e le più
recenti modifiche normative
18. Lo stato di necessità e il giudizio di proporzione
19. Il consenso dell’avente diritto
20. L’attività medico-chirurgica. Il problema
dell’eutanasia e del suicidio assistito
III. Il principio personalistico: la colpevolezza
e i suoi requisiti. Il tramonto della responsabilità
oggettiva
21. La personalità dell’illecito. I dilemmi del
libero arbitrio e il dibattito tra le scuole
penalistiche. Le differenze tra colpevolezza
e “coscienza e volontà” della condotta
22. L’imputabilità. Il trattamento del non imputabile
e le misure di sicurezza personali
23. Il dolo e la colpa. Le forme del doloi
24. L’accertamento del dolo; in particolare, la
prova del dolo eventuale
25. La colpa e le regole cautelari
26. Norma incriminatrice e regole strumentali
di diligenza. Il parametro dell’“agentemodello”.
Il grado della colpa
27. La colpa medica e le c.d. linee-guida nel
quadro delle recenti riforme
28. Le regole di diligenza in contesti plurisoggettivi
e il principio di affidamento
29. Il nesso tra regola cautelare ed evento
lesivo
30. La categoria delle “scusanti”: l’errore
sull’illiceità del fatto e altre ipotesi particolarmente
significative
31. La responsabilità oggettiva. L’interpretazione
“conforme a Costituzione”
IV. Oltre la persona fisica? La responsabilità
della societas
32. La questione della responsabilità degli enti
collettivi e la normativa vigente in materia
V. La pena, le pene e la punibilità. Sanzioni
alternative e misure riparatorie
33. La pena come risposta al reato commesso.
Critica della concezione retributiva. Il
principio rieducativo
34. Il problema dell’ergastolo e della pena di
morte
35. La commisurazione della pena. Le sanzioni
sostitutive. Le misure alternative alla detenzione
36. La “punibilità” e la sua esclusione. L’estinzione
del reato e della pena. In particolare:
amnistia e prescrizione
37. Non punibilità e condotte “riparatorie”.
La “mediazione” penale come modello di
giustizia “conciliativa”
VI. I principi di garanzia, tra legalità, elaborazione
giurisprudenziale e “diritto europeo”:
una sfida da raccogliere, un’eredità da
preservare
38. La legge e la giurisprudenza. La riserva di
legge e il suo parziale ridimensionamento,
anche alla luce delle fonti europee
39. Vicende dell’irretroattività penale e della
retroattività di norme favorevoli. Meriti e
demeriti della prospettiva “europea”
40. La determinatezza della norma penale.
“Tipo criminoso”, interpretazione teleologica
e analogia in materia penale: alcuni
equivoci da dissipare
41. Fattispecie “elastiche” e determinatezza. Il
fenomeno dell’“interpretazione conforme”
42. La radicale indeterminatezza: l’“illecito di
prevenzione” e le relative “misure”, personali
e patrimoniali. I costi della rinuncia
alla riforma del codice penale