Copertina Il mostro effimero

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collana "Percorsi"
pp. 224, Brossura, 978-88-15-28447-1
anno di pubblicazione 2019

FRANCO BASSANINI, FLORIANA CERNIGLIA, FILIPPO PIZZOLATO, ALBERTO QUADRIO CURZIO, LUCIANO VANDELLI (a cura di)

Il mostro effimero

Democrazia, economia e corpi intermedi

Dopo lo slancio riformista che ha caratterizzato la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, l’attuazione del principio autonomistico, in applicazione del principio di sussidiarietà, sembra essere entrato in una nuova stagione in cui la «Repubblica delle autonomie» si trova alle prese con un contesto sociale, politico ed economico in cui si fanno sempre più pervasive prassi di disintermediazione. Tutto questo ha reso urgente un’analisi approfondita intorno allo «stato di salute» dei corpi intermedi e alle sue ricadute sulla qualità della democrazia. Il rischio che la disintermediazione reca con sé è infatti quello di una torsione plebiscitaria della democrazia stessa e di un significativo allontanamento dal modello liberale, pluralista, personalista e comunitario che la Costituzione ha tracciato. Una simile democrazia sarebbe insostenibilmente fragile: non trovando nel tessuto sociale una trama ordinativa su cui poggiare e da cui essere contenuta, essa rischierebbe di implodere o, viceversa, di farsi totalitaria. Come nella cupa predizione di Alexis de Tocqueville, prenderebbe forma una costituzione «repubblicana nella testa e ultramonarchica in tutte le altre parti», simile a un «mostro effimero».

Franco Bassanini, presidente della Fondazione Astrid, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale, deputato (1979-1996), senatore (1996-2006), ministro e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (1996-2001), presidente Cassa Depositi e Prestiti (2008-2015). Floriana Cerniglia è professore ordinario di Economia politica nella Facoltà di Scienze politiche e sociali e Direttore del Centro di ricerche in Analisi economica e sviluppo economico internazionale (Cranec) all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Filippo Pizzolato è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Padova e docente di Dottrina dello Stato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Alberto Quadrio Curzio è professore emerito di Economia politica, Presidente del Consiglio scientifico del Centro di ricerche in Analisi economica e sviluppo economico internazionale (Cranec) dell’Università Cattolica di Milano e Presidente emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Luciano Vandelli è professore ordinario di Diritto amministrativo e docente della Scuola di Specializzazione in Studi sulla Pubblica Amministrazione (Spisa) all’Università di Bologna.

Prefazione, di Franco Bassanini e Alberto Quadrio Curzio
Introduzione, di Floriana Cerniglia e Filippo Pizzolato
Parte prima: Democrazia, economia e corpi intermedi. La prospettiva generale
I. Democrazia, interessi economici e Costituzione, di Francesco Bilancia
1. Premessa e posizione del problema
2. Crisi della rappresentanza e crisi della democrazia
3. Il popolo, la classe dirigente, gli altri
4. L’emersione del fenomeno nella dimensione politico-istituzionale
II. Corpi intermedi e prassi istituzionale nella postdemocrazia, di Paolo Costa
1. Postdemocrazia: una premessa
2. L’input postdemocratico
3. L’output postdemocratico
4. Il mostro effimero: corpi intermedi e giacobinismo centralista
5. Riverberi giurisprudenziali
6. A mo’ di conclusione
4. Terzo atto: lo spacchettamento nel secondo dopoguerra
2. Primo atto: lo spacchettamento anteriore alla Prima guerra mondiale
III. Il civismo e le autonomie territoriali, di Filippo Pizzolato
1. Premessa
2. Le forme rinnovate della partecipazione
3. I cittadini attivi e le autonomie territoriali
4. Dall’attivazione alla reformatio?
Parte seconda: Democrazia, economia e corpi intermedi. Profili tematici
IV. Amministrazione e sperimentalismo (democratico), di Barbara L. Boschetti e Nicoletta Marzona
1. L’emergere del paradigma sperimentale nell’esperienza giuridica
2. Verso una normatività sperimentale ed esperienziale
3. Amministrazione e normatività sperimentale
4. Amministrazione e normatività esperienziale
5. Postburocrazia e democrazia: considerazioni conclusive
V. La responsabilità sociale d’impresa e la cura di interessi della comunità, di Camilla Buzzacchi
1. Il perimetro del comportamento socialmente responsabile dell’operatore economico
2. La cura degli interessi della comunità: compito delle istituzioni o del mercato?
VI. La disintermediazione tra generazioni. Sindacati ed erosione delle potenzialità di vita, di Elena di Carpegna Brivio
1. Qualche considerazione introduttiva
2. L’andamento di medio-lungo periodo della spesa previdenziale: conseguenze per il rapporto tra generazioni di scelte compiute negli anni Novanta
3. Sindacati e riforme del sistema previdenziale: la difficoltà di interpretare le esigenze equitative delle generazioni
4. Alcune considerazioni finali per ripartire sulla strada della tutela delle potenzialità di vita
VII. La mediazione sindacale e la partecipazione dei lavoratori, di Andrea Michieli
1. Introduzione
2. La crisi del sindacato e la sfida della partecipazione dei lavoratori
3. La partecipazione diretta come forma di disintermediazione?
4. Il sindacato nel mercato del lavoro
Parte terza: Le riforme all a sfida dell a disintermediazione
VIII. La democrazia di fronte alla sfida della disintermediazione: il ruolo delle comunità intermedie e delle autonomie territoriali, di Franco Bassanini
1. Introduzione
2. Il modello liberale
3. Il disegno costituzionale
4. Corpi intermedi e principio di sussidiarietà nel processo di attuazione della Costituzione: un percorso accidentato
5. La Repubblica della sussidiarietà nel nuovo Titolo V
6. Le sfide del XXI secolo e l’attualità del modello costituzionale
7. La rivincita dei gattopardi e il ritorno del centralismo
8. La minaccia della disintermediazione politica
9. Una partita aperta (e qualche segnale incoraggiante)
IX. Riflettere sull’amministrazione sussidiaria, a vent’anni dalle riforme Bassanini, di Annamaria Poggi
1. Perché rileggere oggi la stagione del terzo decentramento
2. Il modello di «amministrazione sussidiaria»: la centralità di un «soggetto» che agisce
3. La legislazione statale: un fiume carsico
4. La legislazione regionale: qualche timida apertura
5. I «modelli» di amministrazione sussidiaria
6. Motivi e tappe del fallimento del «modello» sussidiario
7. Perché la sussidiarietà è necessaria: la cultura costituzionale della centralità della persona e della sua libertà «funzionalizzata»
X. Appunti in tema di pluralismo sociale e ruolo dei corpi intermedi, di Luciano Vandelli
1. Qualche cenno ai fondamenti costituzionali
2. Tra partiti e populismi
3. La legge n. 241/1990
4. Ruolo delle formazioni sociali intermedie nella costruzione dell’interesse generale e nella valorizzazione dei territori
5. Rilancio dell’apporto delle formazioni comunitarie, non omogeneizzando situazioni e istanze differenziate, ma in un quadro complessivo
Gli autori

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