«In molti oggi parlano dell’Europa e dell’Occidente. Ma ben pochi risalgono alla sua origine scavando a fondo nel corpo della nostra tradizione, come fanno Massimo Cacciari e Paolo Prodi nel loro Occidente senza utopie.»
Roberto Esposito
Profezia e utopia, due categorie fondanti dello sviluppo dell’Occidente moderno. La tensione dialettica che le ha caratterizzate nel corso dei secoli e il dualismo istituzionale che si è creato tra potere religioso e potere politico hanno permesso all’Occidente la conquista delle sue libertà, dallo stato di diritto alla stessa democrazia. Oggi, sbiadito ormai ogni progetto utopico, il declino dell’Europa non può essere letto solo come corruzione delle regole e delle istituzioni, ma come conseguenza di una crisi di civiltà.
Massimo Cacciari è professore emerito di Filosofia nell’Università San Raffaele di Milano. Per il Mulino ha pubblicato «Io sono il Signore Dio tuo» (con P. Coda, 2010), «Ama il prossimo tuo» (con E. Bianchi, 2011) e, nella serie «Icone» da lui stesso diretta, «Generare Dio» (2017). Paolo Prodi (1932-2016) è stato professore di Storia moderna nell’Università di Bologna; ha pubblicato con il Mulino: «Il sovrano pontefice» (1982), «Il sacramento del potere» (1992), «Una storia della giustizia» (2000), «Settimo non rubare» (2009), «Il tramonto della rivoluzione» (2015) e i sette volumi che raccolgono i suoi saggi principali (2012-15).