I. Il significato di una svolta politica e le
sue prospettive. Fondo europeo per la
difesa, capacità militare di pianificazione
e condotta e cooperazione strutturata permanente
1. Da Maastricht a Lisbona, ovvero dalla moneta
alla difesa
2. La krísis del settimo anno
3. La Pesco: aspetti istituzionali
4. La Pesco: aspetti finanziari
5. La Pesco: aspetti operativi
6. UE vs. Usa: il doppio gap
7. Quali possono essere i passi successivi?
Ha senso una difesa comune prima di una
politica estera comune?
II. La politica di difesa comune in un’unione
federale. L’esperienza americana della dual
army
1. Il dibattito corrente sull’Unione europea
della difesa. L’iniziativa franco-tedesca per
la cooperazione strutturata permanente e le
esitazioni italiane
2. La difesa comune nei processi di unificazione
continentale: il precedente americano della
dual
army
3. Il Federal government di Wheare come chiave
di lettura della difesa comune in un’unione
federale
4. Verso una difesa comune europea. L’integrazione
del Trattato Eurocorps nei trattati
UE come primo passo?
5. Il precedente della Ced, la cooperazione
strutturata permanente e il «lievito rivoluzionario
» di Spinelli
III. La politica estera nelle unioni federali
1. «Who do I call if I want to speak to Europe?
»
2. Hannah Arendt e le trasformazioni del
concetto di «politica estera»
3. La politica estera nelle unioni federali
4. La politica estera dell’Unione europea:
aspetti innovativi, limiti e prospettive
IV. Costo della non-Europa della difesa o costo
della non-difesa nazionale? Evidenze e falsi
problemi in merito alla difesa europea e
una proposta di politica industriale
1. Il costo della non-Europa della difesa: una
valutazione economica o politica?
2. Alcune evidenze a proposito dei sistemi di
difesa nazionali
3. Gli aspetti economico-industriali dell’assenza
di una difesa europea
4. I limiti di alcune tesi in merito alla difesa
europea
5. Alcuni nodi politici di una difesa europea
6. Fincantieri e Leonardo: da partecipazioni
strategiche nazionali a partecipazioni strategiche
europee
V. Un Fondo unico per la difesa europea
1. L’«autonomia strategica» europea
2. La sovranità militare si sta trasferendo dagli
Stati all’Unione
3. Le principali collaborazioni multinazionali
europee e il loro costo
4. Gli investimenti impegnati nella politica europea
di difesa (absorption costing method)
5. Dare un senso alla «capacità militare di pianificazione
e condotta» e alla cooperazione
strutturata permanente
6. Un Fondo unico per la difesa europea
VI. Difesa federale europea, multilateralismo
e statualità europea. Un dibattito da promuovere
in vista delle elezioni europee del
2019
1. «Una difesa senza Stato non ha senso. Ma
nemmeno uno Stato senza difesa». Verso
una nuova forma di statualità europea?
2. Globalizzazione economica senza universalismo
politico. Perché l’UE ha interesse a
difendere le istituzioni multilaterali
3. Una previsione di carattere costituzionale
Appendici
1. Che cos’è la Ced e perché deve essere
ratificata
2. Una strategia globale per la politica estera
e di sicurezza dell’Unione europea
3. Piano d’azione europeo in materia di difesa:
verso un Fondo europeo per la difesa
(Bruxelles, 30 novembre 2016)
4. Cooperazione dell’UE in materia di difesa: il
Consiglio istituisce una capacità militare di
pianificazione e condotta (Mpcc) (8 giugno
2017)
5. Conclusioni della riunione del Consiglio
europeo del 22 e 23 giugno 2017 (estratti)
6. Speech by the High Representative/Vice-
President Federica Mogherini at the European
Parliament plenary session on the
European defence plan and the future of
Europe (Strasbourg, 4 July 2017)
7. Decisione (Pesc) 2017/2315 del Consiglio
dell’11 dicembre 2017 che istituisce
la cooperazione strutturata permanente
(Pesco) e fissa l’elenco degli Stati membri
partecipanti