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ISCRIVITIDa sempre concetto sfuggente, la politica appare oggi un oggetto sempre più difficile da riconoscere e perimetrare. Alla obiettiva difficoltà di definirne i profili, si aggiunge il suo presentarsi con un aspetto fortemente cangiante a seconda della prospettiva da cui la si accosta. Storia, sociologia, filosofia, scienza giuridica e politica, studi internazionali – ognuna delle discipline tradizionalmente addette a esplorare il campo della politica – finisce per proporne una propria immagine e per chiudersi in essa. La scommessa di questo libro consiste appunto nel superare un settorialismo del genere. Centrato su sette saggi fondamentali, in cui altrettanti specialisti spiegano a sé stessi e al lettore quale sia la nozione di politica caratteristica del loro specifico approccio, il volume si allarga poi a una serie di contributi collaterali in cui vengono trattati i grandi interrogativi circa il futuro della politica, la sua crisi attuale e le sue prospettive di rilancio.
Marco Bontempi insegna Teorie sociologiche contemporanee all’Università di Firenze. Tra le sue ultime pubblicazioni, la nuova traduzione di «Stigma», di Erving Goffman, con introduzione e note al testo (2018) e «Sono possibili politiche dell’interazione?» (2019). Dimitri D’Andrea insegna Filosofia politica all’Università di Firenze. Per il Mulino ha curato con R. Badii, «Sterminio e stermini. Shoah e violenze di massa nel Novecento» (2010), con E. Donaggio, G. Turnaturi e E. Pulcini, «Felicità italiane. Un campionario filosofico» (2016) e con C. Trigilia, «Max Weber oggi. Ripensando politica e capitalismo» (2018). Luca Mannori insegna Storia delle istituzioni politiche all’Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni, «Costituire l’Italia. Il dibattito sulla forma politica nell’Ottocento preunitario» (2019). Con A.M. Banti, A. Chiavistelli e M. Meriggi ha curato «Atlante culturale del Risorgimento. Lessico del linguaggio politico dal Settecento all’Unità» (2015).