Attento studioso del banditismo sardo, Giuseppe Melis Bassu ha saputo coglierne il carattere specifico, collegato a dati ambientali peculiari, e anche perciò radicalmente distante dalla fenomenologia criminale di altre aree del Mezzogiorno. Nei suoi scritti emerge il legame del banditismo col mondo agro-pastorale e, almeno inizialmente, con i suoi antichi codici; ma si coglie anche il progressivo declino di quei codici negli anni dell’industrializzazione della Sardegna e l’emergere, di conseguenza, di una criminalità priva di codici propri, frutto di una crisi profonda, economica, culturale e morale di quel mondo stesso della Sardegna interna che la generava e nutriva. Gli scritti qui raccolti, pubblicati in gran parte nei due quotidiani sardi, oppure preparati per congressi nazionali e commissioni d’inchiesta, fotografano non solo la complessa condizione della società isolana ma anche il carattere rigoroso e spesso coraggioso di un uomo impegnato nella battaglia culturale per i diritti dei cittadini e gli obblighi dello Stato. Il lavoro intellettuale di Melis Bassu si è concentrato inoltre sul tema del malfunzionamento della giustizia in Sardegna, delle sue inadempienze, della distanza tra la domanda di giustizia della società e le risposte dello Stato. Cruciale è l’analisi dello scontro interno alla magistratura sarda tra visioni più o meno liberali; e la denuncia senza sconti della perenne tentazione dei governi nazionali di indulgere in Sardegna a politiche dell’ordine pubblico meramente repressive, senza interrogarsi sulle cause profonde del fenomeno criminale.
Giuseppe Melis Bassu (1921-2010) è stato avvocato a Sassari. Per oltre quarant’anni ha indagato il fenomeno del banditismo sardo e il malfunzionamento della giustizia in Sardegna. Manlio Brigaglia, storico, ha insegnato a lungo all’Università di Sassari.
- Per una biografia di gmb, di Manlio Brigaglia
- Prefazione, di Luigi Berlinguer
- Questo libro, di Manlio Brigaglia
- I maestri. Gonario Pinna (1898-1991), di gmb
- I maestri. Antonio Pigliaru (1922-1989), di gmb
- Per i diritti, e per la libertà di tutti, di Salvatore Mannuzzu
- PARTE PRIMA: Quando si dice banditismo sardo (1960-1999)
- Prima c'era l'abigeato
- La delinquenza in Sardegna. Appunti
- Banditismo e giustizia in Sardegna
- Banditismo e apparato giudiziario
- La criminalità in Sardegna
- Codice barbaricino (vecchio e nuovo)
- La criminologia e la Sardegna
- Un'indagine sulle zone interne
- Barbagia, evoluzione di un «codice»
- Il sequestro di persona
- «Zona grigia»: realtà o equivoco?
- PARTE SECONDA: La giustizia e i suoi problemi (1968-1996)
- Giustizia e contestazione globale
- Giustizia e potere
- Discorso semplice: il «fermo di polizia»
- La libertà chiede efficienza
- Il giudice e i reati amministrativi
- La distanza tra giustizia e cittadini
- I pentiti e la catena di Sant'Antonio
- Processi corretti, sentenze persuasive
- I giudici, i politici e l'«emergenza»
- Pentitismo, una scelta pericolosa
- Processi rapidi e più collegialità
- Il giudice responsabile è indipendente
- E lo Stato sventola bandiera bianca
- Democrazia e terrorismo
- Povera giustizia, che aspetta Godot
- Una minaccia per il potere giudiziario
- La crisi della giustizia nel «regime»
- Le tangenti milanesi
- Solidarietà contro Tangentopoli
- Ecco come sterilizzare la gramigna
- Custodia cautelare per la malapolitica
- E ora facciamo il processo a noi stessi
- Quando la giustizia cammina
- Bizantinismo e regole processuali
- Avvocato, una professione tradita
- PARTE TERZA: Il codice, i codici e la Sardegna (1960-1992)
- Hic sunt leones
- Non siamo un problema coloniale
- Il confino come alibi
- «Reagire alla guerra con la guerra»?
- La lezione dei «fatti di Sassari»
- Ancora di «Bisanzio che brucia»
- Per favore, nervi a posto
- Banditismo, opposizione e resistenza
- La giustizia in Sardegna
- Giustizia malata, terapia del cerotto
- Società sarda e potere giudiziario
- Vent'anni dopo. Giustizia e cittadini
- Ma se i sardi si stancassero?
- E per giudice un coccodrillo
- Un rito anacronistico ma utile
- Può darsi che perdiamo le staffe
- Vecchi problemi e vecchie mentalità
- La giustizia dall'«altro» punto di vista
- PARTE QUARTA: Magistrati e Magistratura (1964-1994)
- Magistratura, le nuove frontiere
- Idee per la giustizia
- Magistratura e libertà
- La Magistratura e i politici
- Se la giustizia scende in piazza
- Come sarà quest'anno giudiziario?
- La giustizia non è uguale per tutti
- Giudici: il potere che si siede
- Il messaggio dei giudici
- Quei magistrati che muoiono soli
- Giustizia, assoluzioni e pentiti
- Giudici, non fate politica
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi